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La nuova stretta: cose che i non vaccinati non possono più fare

Regole che si aggiungono a quelle già decise dal governo in due decreti precedenti, che avevano già esteso l'obbligo di green pass rafforzato in alcuni ambiti

Dal 10 di gennaio la quotidianità già fortemente alterata dalla pandemia, si complica per chi ha deciso di non vaccinarsi. Entrano in vigore le nuove restrizioni introdotte dall'esecutivo con il decreto legge del 29 dicembre 2021. In sintesi, viene esteso l'obbligo del green pass rafforzato, altrimenti detto super green pass, ossia il certificato verde Covid-19 che si ottiene soltanto con la vaccinazione completa o con la guarigione dal coronavirus da meno di sei mesi. Questa stretta va ad aggiungersi alle regole già decise dal governo in due decreti precedenti, che avevano già esteso l'obbligo di green pass rafforzato in alcuni ambiti.

Cambiamenti e limiti per i non vaccinati

Prima di tutto cambia per i non vaccinati la possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici. In tutta Italia, da lunedì e fino almeno alla fine di marzo, quando in teoria termina lo stato d'emergenza covid, è obbligatorio avere il green pass rafforzato per salire su un autobus, un treno o una metropolitana, e più in generale su qualunque mezzo di trasporto pubblico o privato di linea. Chi non ha il super green pass può spostarsi soltanto con i propri mezzi. In Trentino è stata concessa una deroga a questa regola, almeno per la prima settimana dall'entrata in vigore, per permettere alle famiglie di completare il percorso vaccinale.

La stretta tocca anche la frequentazione e la consumazione all'interno dei locali. Ora il super green pass è diventato obbligatorio per accedere a ristoranti e bar, alberghi e strutture ricettive. Non sarà possibile fare consumazioni al tavolo e nemmeno al banco, sia all'aperto sia al chiuso, senza il certificato verde Covid-19 rafforzato. Anche le consumazioni veloci al bancone, come prendere un caffè, diventano off limits se non si è vaccinati.

Il super green pass solo per vaccinati o guariti fino al 31 marzo 2022 è necessario anche per partecipare a feste dopo cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, entrare nei centri congressi, accedere agli impianti di risalita delle stazioni sciistiche, alle piscine, ai centri benessere anche all'aperto, a centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.

Ed è obbligatorio anche per prendere parte ad attività sportive sia al chiuso sia all'aperto, come per esempio un allenamento di calcetto. Cinema, teatri e sale concerto erano già riservati ai soli possessori di super green pass. Da oggi anche musei, mostre, biblioteche, archivi e qualsiasi luogo di cultura sono vietati a chi non è vaccinato o guarito dal covid da meno di sei mesi.

Fonte: Today

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