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Le indagini / Val di Sole

Trovato morto nel bosco: sul corpo i segni di unghie e denti dell'orso

Oggi è il giorno dell’autopsia e i contorni della vicenda si faranno certamente più netti

Sulla morte di Andrea Papi, il ventiseienne trovato senza vita nei boschi di Caldes nella notte di mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, la Procura di Trento ha aperto un fascicolo, un atto necessario per poter andare avanti con le indagini e disporre l’autopsia sul corpo del giovane. Si tratta del modello 45, quello senza reato e senza indagati. Il quesito del sostituto procuratore al quale il medico legale dovrà rispondere è molto chiaro: è stato l’orso o no a uccidere Andrea Papi?

Sono terribili i primi dettagli emersi su quanto possa aver vissuto il giovane lungo la strada forestale, quel pomeriggio. Sarebbe stato trascinato per un centinaio di metri nel bosco dall’animale e poi lasciato lì. Sul corpo del ventiseienne ci sono i segni del grande carnivoro, ferite di denti e di unghie, marchi che chi ha trovato Andrea, difficilmente dimenticherà. Tra le ipotesi avanzate c’è anche quella che l’uomo possa essere stato colto da un malore prima dell’aggressione, anche se pare poco probabile, ma che deve essere presa in considerazione per non lasciare alcunché di intentato.

Sono trascorse le 24 ore dall’evento che bisogna osservare per legge, oggi è il giorno dell’autopsia e i contorni della vicenda si faranno certamente più netti. Saranno i diversi professionisti coinvolti a dover eseguire gli accertamenti sul corpo del giovane: un medico legale, un esperto di grandi carnivori e un veterinario. Ci sarà poi, anche, l’analisi del dna dell’animale, per chiarire quale sia quello coinvolto tra i censiti in Trentino.

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