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Cronaca Ala

Super tagliole e lacci per cacciare di frodo: denunciati bracconieri

Una perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento e al sequestro di 5 lacci, 3 trofei di ungulati (1 camoscio e 2 caprioli) e 1 tagliola di notevoli dimensioni, molto pericolosa, potenzialmente, anche per le persone

Nel corso del mese di febbraio agenti del Corpo Forestale Trentino del Distretto forestale di Rovereto-Riva, guardiacaccia dell’Associazione Cacciatori Trentini e Custodi Forestali, in stretta collaborazione tra loro, hanno portato a termine due brillanti operazioni antibracconaggio nei comuni di Ala e Villa Lagarina. Dopo lunghe attività di indagine sono stati individuati e denunciati a piede libero per bracconaggio i responsabili della posa di vari lacci per la cattura di fauna selvatica. In particolare nel comune di Villa Lagarina sono stati rinvenuti alcuni lacci nei boschi sopra l’abitato di Castellano. Gli agenti di vigilanza hanno quindi organizzato una serie di appostamenti in seguito ai quali è stato possibile sorprendere ed identificare il responsabile dell’illecito. Successivamente si è proceduto alla perquisizione domiciliare dell’abitazione dello stesso, dove sono stati rinvenuti e sequestrati 5 lacci, 1 trappola a scatto e 4 tagliole. Dopo qualche giorno è stata accertata la presenza di altri lacci nei boschi sopra l’abitato di Ala. Sono cominciati quindi degli appostamenti, anche notturni, che hanno nuovamente portato all’identificazione di un bracconiere. Anche in questo caso si è proceduto immediatamente alla perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento ed al sequestro di 5 lacci, 3 trofei di ungulati (1 camoscio e 2 caprioli) e 1 tagliola di notevoli dimensioni, molto pericolosa non solo per la selvaggina ma anche, potenzialmente, per le persone.

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