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Cronaca

Bollettino coronavirus: zero decessi e +43 nuovi contagi

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Per il quarto giorno consecutivo il Trentino non conta lutti causati dal Covid-19. Lo certifica il bollettino di sabato 15 maggio dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che segnala anche che sono 43 i nuovi contagi rilevati su circa 2.500 tamponi, mentre le vaccinazioni si avvicinano alle 240.000.

I nuovi casi positivi al molecolare sono 15: venerdì sono stati analizzati 889 tamponi (537 al’Ospedale Santa Chiara ed altri 352 alla Fem) che hanno confermato inoltre 11 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Di questi ultimi ne sono stati notificati 1.673 e solo 28 sono risultati positivi.

Osservando i dati per classi di età, emerge che 9 contagi riguardano bambini o ragazzi: 1 di età inferiore ai 2 anni, 1 tra 3-5 anni, 2 tra 6-10 anni, 1 tra 11-13 anni e 4 tra 14-19 anni. Le classi in quarantena venerdì erano 74.
Tra le categorie più mature troviamo 1 contagio in fascia 60-69 anni, 2 tra 70-79 anni e 4 di 80 e più anni.

Migliora ulteriormente la pressione ospedaliera, con 65 pazienti ricoverati (3 in meno rispetto a venerdì) di cui ancora 18 in rianimazione. Le dimissioni del resto (8 quelle di venerdì) sono state più numerose dei nuovi ingressi (5)
I nuovi guariti sono 49, per un totale pari a 42.669.

Infine i dettagli sui vaccini: le somministrazioni sabato mattina sono arrivate a quota 237.889 vaccini, cifra che comprende 50.522 richiami e le dosi finora somministrate a ultra ottantenni (59.535 dosi), a cittadini tra i 70 ed i 79 anni (47.503 dosi) e a quelli tra i 60 ed i 69 anni (50.044 dosi).

Regole del weekend per i ristoranti

A partire da sabato 15 maggio e nei fine settimana in Trentino sarà consentito usufruire dei servizi di ristorazione anche all'interno dei ristoranti, seguendo determinate prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario. Lo prevede una delibera approvata venerdì dalla Giunta provinciale che era stata annunciata lo stesso giorno dal presidente Maurizio Fugatti. Una scelta, quella del presidente della Pat, motivata dal fatto che in questa fase dell'anno ci sono numerose cerimonie, comunioni e cresime, alle quali tradizionalmente segue un momento convivale tra parenti.

Test salivari

Con ogni probabilità entro l'estate prenderanno il via, in Trentino, i test salivari contro il Covid-19. La certificazione nazionale sul “metodo trentino” di rilevazione della positività o meno al Coronavirus arrivata nei giorni scorsi rappresenta, in pratica, il via libera a questa procedura. Messa a punto dall'Università di Trento, Cibio, Provincia ed Azienda Sanitaria, uno strumento che si potrà rivelare fondamentale per evitare la creazione di focolai.

Come funzionerà? Di fatto è un tampone salivare anziché naso-faringeo, che ognuno potrà prendere liberamente da solo. Prelevare un campione della propria saliva che poi sarà portato ad essere esaminato per avere, nel giro di massimo 24 ore, il responso. Ed avendo un responso chiaro e sicuro, tanto quanto quello del tampone naso-faringeo molecolare. “Ottenere questa certificazione non era affatto scontato – ha commentato il dottor Antonio Ferro dell'Apss – perché arriva da alcuni dei centri nazionali più all'avanguardia nella lotta al Coronavirus, fra cui il San Raffaele di Milano e lo Spallanzani di Roma. Una certificazione che approva il nostro metodo e chi ci darà un'arma in più molto importante per svolgere lo screening della popolazione. Se riusciremo a mantenere sotto controllo l'espansione del virus allora riusciremo a contenere anche l'epidemia”.

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