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Cronaca

Giallo di Bolzano, spunta un possibile movente: le tasse universitarie del figlio Benno

Secondo quanto trapelato dalle indagini ci potrebbe essere un movente economico, e sono molti gli elementi da chiarire

Giallo di Bolzano: Benno Neumair, figlio della coppia scomparsa lo scorso 4 gennaio, è indagato per omicidio. Il possibile movente è sempre stato un mistero in questi giorni. Ora c'è una possibile svolta, riportata nei dettagli dal Corriere: "Peter e Laura avevano chiesto al figlio la restituzione dei soldi per la retta universitaria".

Il figlio: "Spero ancora di trovarli vivi"

I due erano benestanti. Non ricchi, due insegnanti in pensione: due appartamenti dati in affitto e con i proventi pagavano l’affitto della casa di via Castel Roncolo. Secondo quanto trapelato in questi giorni avrebbero voluto prendere in affitto per il figlio l'appartamento adiacente a loro, tanto che ne avevano le chiavi. 

Il legale di Benno Neumair ha sempre definito "fantasiosa" l'ultima ricostruzione degli inquirenti. Allo stato attuale ci sono diversi elementi che però non sono chiaramente colegati tra loro: il sangue del padre sull'auto di famiglia, sequestrata proprio mentre il figlio la stava portando all'autolavaggio, e sul ponte di Vadena; il cellulare dell'indagato spento per circa mezz'ora nella notte del presunto delitto; i tempi del tragitto Bolzano-Ora, per andare dalla fidanzata, che risulterebbero troppo lunghi.

Ora ci sarebbe anche un'ipotesi di movente. Motivi economici quindi. Secondo una delle ipotesi riportate in queste ore, i coniugi Neumair avrebbero chiesto al figlio, che da alcuni mesi viveva nuovamente con loro, di contribuire al bilancio familiare restituendo il denaro delle tasse universitarie, visto che non aveva poi conseguito la laurea. 

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