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Cronaca / Rovereto

Confcommercio: “Criminalità e inciviltà ormai troppo frequenti a Rovereto”

Il presidente della sezione Rovereto e Vallagarina si unisce alle polemiche di Lega e FdI e chiede di "intervenire con mano dura"

L’ultimo episodio in ordine di tempo risale al pomeriggio di ieri, martedì 23 agosto, quando in via Benacense a Rovereto un uomo ha prima aggredito una persona in bicicletta e poi si è scagliato contro i carabinieri. “Criminalità, delinquenza e inciviltà sono fenomeni troppo spesso frequenti a Rovereto”, afferma oggi il presidente della sezione Rovereto e Vallagarina di Confcommercio Trentino Marco Fontanari che parla di un diffuso senso di insicurezza tra gli operatori commerciali roveretani.

In mente Fontanari non ha solo quanto accaduto ieri ma anche recenti episodi di “vandalismi, spaccate di vetrine, baby gang, gesti clamorosi di escandescenza in pubblico, compiuti anche da adulti, non solo da ragazzini: episodi che solo cinque o dieci anni fa erano inconcepibili per la nostra comunità”.

Fontanari chiede che le forze dell’ordine “vengano messe nella condizione di poter incidere più a fondo nella gestione delle problematiche. Ci auguriamo una risposta forte da parte delle istituzioni perché ormai la misura è colma. Sono episodi che minacciano la serena convivenza e anche le attività commerciali, ma che addirittura gettano fango sul nome di Rovereto, anche a livello nazionale”.

Il riferimento è al video dell’aggressione di ieri che in queste ore sta facendo il giro del web non solo a livello locale. E che porta il presidente a unirsi al coro di polemiche già arrivate da Lega e Fratelli d’Italia e a chiedere che “questi adulti violenti vengano espulsi dalla nostra comunità, senza se e senza ma”.

“La nostra provincia - prosegue Fontanari - è sempre stata molto attenta ai temi dell’accoglienza e dell’inclusione. Di questo siamo fieri, molti stranieri lavorano nelle nostre aziende, ma non possiamo essere così stolti da chiudere gli occhi davanti a questa escalation di episodi. È questa, si chiedono in molti, la risposta che abbiamo per il nostro essere accoglienti? Siamo allarmati, come operatori, ma sentiamo che anche la nostra clientela e i cittadini lo sono altrettanto”.

“Rovereto è irriconoscibile in questi episodi - conclude Fontanari -. E dire che il mondo sta cambiando e che la nostra città è comunque più sicura e tranquilla di altre, è il modo migliore per condannarci a un rapido peggioramento della situazione. Registro molta insoddisfazione e poca pazienza, ormai. È ora di intervenire con mano dura. Se non vi sarà una risposta adeguata ai danni, materiali e di immagine, che questi episodi provocano alla città e al territorio, porteremo avanti ulteriori iniziative come manifestazioni in piazza e presidi a tutela della legalità”.

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