L'Adige perde biodiversità, progetto da 5 milioni per salvare il fiume
L'obiettivo è arrestare la perdita di biodiversità del tratto alpino del fiume attraverso stagni, isole fluviali, rami laterali e rami "morti", che attualmente sono scarsamente presenti
Tentare di arrestare la perdita di biodiversità del tratto alpino del fiume Adige attraverso la realizzazione di ambienti come stagni, isole fluviali, rami laterali e rami “morti”, che attualmente sono scarsamente presenti lungo il corso d’acqua. Questo l'obiettivo del progetto Remake (Recupero di ecosistemi chiave dell’Adige modificati), su stanno lavorando Provincia autonoma di Bolzano, annovera tra i partner la Provincia autonoma di Trento, la Regione Veneto, l’Autorità di bacino dell’Adige, la Libera Università di Bolzano e il Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale. Ci sarà intanto una lunga fase di valutazione e nella prossima primavera si saprà se il progetto - il cui budget complessivo supera i 5 milioni di euro (il budget per la Provincia autonoma di Trento è di 2 milioni di euro cofinanziati per metà dal Programma comunitario LIFE+) - sarà ammesso al finanziamento.