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Covid, l'Ordine dei Medici: "vaccinare over 12"

Ioppi: "questa battaglia si vince assieme e che, come ha detto l’arcivescovo Lauro Tisi, vaccinarsi è prima di tutto un gesto di amore e di carità per gli altri"

Non si ferma, anche nel periodo di vacanza estiva, l’impegno che l’Ordine dei Medici di Trento. Il presidente Marco Ioppi, ha inviato una lunga lettera al presidente della Pat Maurizio Fugatti e all'assessore alla Salute, Stefania Segnana, sottolineando l'importanza della promozione della campagna vaccinale, anche dei più giovani, in vista del ritorno a scuola. 

L'ordine, scrive il dottor Ioppi, è corresponsabile della gestione della salute pubblica e mette a disposizione nel sostenere in maniera determinante e decisa la campagna vaccinale, in sinergia con le altre istituzioni che operano sul territorio. Tanti i volontari medici che si sono resi disponibili alla richiesta di supporto e di aiuto. "A loro - sottolinea il dottor Ioppi - va la nostra sincera gratitudine e ammirazione per il sentimento di solidarietà, che testimonia altresì la consapevolezza di quanto sia necessaria la vaccinazione di massa per mettere in sicurezza il Paese".

Nonostante i molti sforzi, scrive ancora il dottor Ioppi "sta crescendo in questi giorni un certo senso di frustrazione e disagio nel constatare che la nostra Provincia si trova agli ultimi posti in termini di percentuale della popolazione vaccinata. Questo dato, insieme all’elevato numero di persone delle classi di età comprese tra i 20 e i 50 anni e alla considerevole percentuale degli esenti ticket e portatori di malattia che ancora resistono alla vaccinazione, impongono un’analisi attenta e accurata dell’organizzazione e della logistica, cercando di individuare e proporre nuove azioni, mettendo in campo nuovi strumenti per recuperare l’adesione di tanti cittadini ancora renitenti ed esitanti".

L'utimo appello dell’Ordine, quello contenuto nella lettera inviata a Fugatti e Segnana il 16 agosto, è quello di "porre in essere ogni sforzo, con urgenza, per  promuovere la vaccinazione tra gli over 12, mettendo così in sicurezza da subito ragazze e ragazzi. Per loro si ha a disposizione un vaccino sicuro e, grazie all’età, molto efficace. Non farlo subito e aspettare altro tempo significa perdere la possibilità di garantire la massima protezione alla riapertura delle scuole".

Ioppi sottolinea come un ritorno dei  focolai con conseguente chiusura delle scuole e ripresa della Dad sia insostenibile: "i ragazzi non riuscirebbero a tollerare, soprattutto da un punto di vista psicologico, un nuovo lockdown". L’Ordine dei Medici ritiene necessaria e utile una campagna di informazione per aiutare a "far capire alle famiglie che con la vaccinazione aiutiamo i loro figli a riprendere in mano la loro vita" scrive ancora il presidente.

La stessa attenzione, si legge nella lettera, va data alle persone fragili, gli emarginati senza fissa dimora: "organizzare per loro la vaccinazione in primo luogo li protegge e mette in maggior sicurezza la nostra comunità. Insomma: tutelare gli anziani, i portatori di patologie, mettere in sicurezza i giovani, vaccinare i senza fissa dimora sono scelte virtuose che dobbiamo sostenere".Indicazioni e scelte che l’Ordine promuove con forza.

"Dall’ultimo rapporto definitivo del Ministero della Salute sull’erogazione dei Lea - conclude Ioppi - emerge infatti come il Trentino, pur avendo da recuperare sull’area distrettuale e della prevenzione, occupi i primi posti in Italia per l’area ospedaliera. Non ci sono dubbi peraltro che il persistere della pandemia avrebbe un impatto molto pericoloso su un’economia che anche nella nostra Provincia ha appena mostrato i primi segni di ripresa. È tempo di ribadire dunque, fino in fondo, che questa battaglia si vince assieme e che, come ha detto l’arcivescovo Lauro Tisi, vaccinarsi è prima di tutto un gesto di amore e di carità per gli altri".

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