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Trento, confermato l'abbattimento delle rette dei Nidi

Il sindaco ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil: "Nessun aumento di tributi e tariffe"

Non ci saranno aumenti di tributi e tariffe a Trento, confermato l'abbattimento delle rette dei Nidi, gli ingressi delle piscine e del palaghiaccio saranno adeguati al tasso d'inflazione. Queste in sintesi alcune delle scelte che caratterizzano la manovra di bilancio in via di definizione, illustrata mercoledì 17 novembre, nel pomeriggio, dal sindaco Franco Ianeselli ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil). All'incontro erano presenti anche l'assessora al Bilancio Mariachiara Franzoia, la direttrice generale del Comune Livia Ferrario e il capo di Gabinetto Paolo Frenez.

"Sul fronte dei tributi, la manovra di bilancio prevede che l'Imis rimanga invariata - ha spiegato il sindaco -. Quanto alle tariffe, non ci saranno aumenti ma alcuni interventi di razionalizzazione. Per esempio sono previste riduzioni per chi sceglie la pratica edilizia digitale al posto di quella tradizionale cartacea. Gli ingressi di piscine e palaghiaccio saranno adeguati all'inflazione e aumenteranno in media dell'1,5 per cento per recuperare qualche risorsa che ci permetta di migliorare i servizi di gestione e manutenzione".

Uno degli elementi qualificanti della manovra riguarda i Nidi: "Abbiamo deciso di confermare il Bonus dell'anno scorso, che vale circa un milione di euro - ha proseguito il sindaco -  Questo significa che, tenendo conto pure del Bonus Inps, la retta minima anche nel 2022 viene azzerata per circa il 50 per cento delle famiglie della città, quella massima è di 139 euro, mentre quella media si aggira intorno ai 50 euro".

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