Trento, la Giunta chiede 1 milione di euro allo Stato per il Nordus

Il Nordus, per il quale la Giunta di Trento chiede allo stato un finanziamento, è lo sviluppo del collegamento ferroviario della Trento-Malè. La Giunta comunale ha approvato lunedì 11 ottobre la richiesta di ammissione al finanziamento statale previsto dal “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture” per  predisporre uno studio di fattibilità del progetto Nordus. Lo studio ha un costo stimato di un milione di euro. 

Il progetto Nordus, spiegano gli amministratori, si propone di introdurre in città un sistema di trasporto collettivo in sede propria, che sarà l'asse portante del trasporto pubblico, come previsto dal Piano urbano della mobilità del 2010, in modo da collegare i principali poli di attrazione di traffico del comune (Trento nord, Trento centro, nuovo ospedale). Questo sistema di trasporto si avvantaggia di una infrastruttura esistente, la ferrovia Trento - Malé, che necessita di essere potenziata con il raddoppio dei binari tra Lamar di Gardolo e Trento stazione e con il prolungamento a sud, in affiancamento alla linea Verona/Brennero, fino all’area dove è prevista la realizzazione del nuovo ospedale e quindi fino a Mattarello stazione.

La richiesta di ammissione al finanziamento, sottoscritta dal sindaco, sarà inoltrata dal Progetto Mobilità e Rigenerazione urbana. In caso di ammissione al finanziamento, con successivo accordo tra Comune, Provincia Autonoma e Trentino Trasporti verranno regolamentati i rapporti e gli impegni reciproci tra le parti, compreso quello della Provincia a far fronte ai costi dello studio di fattibilità non coperti dal finanziamento ministeriale. 

Il Nordus è una parte fondamentale del cosiddetto "Progetto integrato" definito in seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa (17 aprile 2018)  tra il Comune, la Provincia Autonoma e Rete ferroviaria italiana relativo alla riqualificazione urbana della città di Trento.