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Attualità San Giuseppe / Corso del Lavoro e della Scienza, 3

La prima giornata nazionale dello spazio tra stelle, nanosatelliti e i pianeti del cielo d'inverno

Anche il Muse di Trento raccoglie l'invito dell'Agenzia Spaziale Italiana e partecipa alla prima Giornata nazionale dello spazio con un ricco programma “ai confini dell’Universo”: visite guidate al planetario, osservazioni astronomiche e viaggi virtuali con la tecnologica Oculus

Nel 1964 il lancio del satellite San Marco 1 permise all'Italia di diventare la terza potenza mondiale a costruire e lanciare una propria sonda spaziale dopo Usa e Urss. Dopo quasi sessant'anni, su proposta del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao e dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, il consiglio dei ministri ha istituito la giornata nazionale dello spazio. La data scelta è il 16 dicembre: una ricorrenza inedita che oltre 30 enti di ricerca, università, musei scientifici e aziende hanno deciso di abbracciare mettendo in campo diverse iniziative per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del settore.  

L’obiettivo della giornata nazionale dello spazio, spiega in una nota l’Asi, l’Agenzia italiana spaziale, è “di sensibilizzare e fidelizzare i cittadini italiani alle attività spaziali, in termini di crescita economica, benessere, immagine e ruolo internazionale del nostro Paese”. Tra gli enti aderenti, il Muse ha ideato un ricco programma di attività che spaziano dalle proiezioni 3d alle osservazioni del cielo d’inverno, ai corsi di formazione per gli insegnanti. 

.“Come Muse dedichiamo molte energie alla diffusione della conoscenza sullo spazio, attraverso eventi e attività al planetario e all’osservatorio astronomico, così come con mostre interattive e progetti educativi. Quest’anno in particolare il Muse partecipa, con un partenariato di altri musei scientifici italiani, al progetto europeo Esero dedicato alla formazione degli insegnanti in materie Stem nel campo spaziale - spiega Christian Lavarian, responsabile dell'area astronomica del Museo - Lo spazio oggi non è più solo l’oggetto delle osservazioni degli astronomi, ma è diventato un laboratorio privilegiato per indagare alcuni dei fenomeni più estremi e misteriosi della natura e una delle più interessanti frontiere di ricerca tecnologica per uno sviluppo sostenibile. Fare ricerca spaziale è fondamentale: le soluzioni ai problemi che incontriamo quanto inviamo una sonda nello spazio o costruiamo un nuovo strumento di misura diventano poi soluzione a problemi nella vita quotidiana, trasformandosi in ricadute tecnologiche che portano benessere all’umanità. Senza dimenticare che esplorare lo spazio spinge costantemente la nostra conoscenza verso nuovi orizzonti”. 

Il programma completo

Le attività della Giornata nazionale dello spazio si terranno, a partire dalle 14, all’interno della nuova area multimediale del MUSE intitolata alla scienziata e astrofisica Margherita Hack. Il nuovo allestimento, al primo piano del museo, permette il contemporaneo utilizzo di tre aree: due aule didattiche e una sala per proiezioni. Lo spazio per le proiezioni può contare su 40 sedute, un maxischermo e un proiettore di ultima generazione che – corredato di appositi occhialini 3d - consente esperienze visuali di grande impatto. Legata al tema astronomia, anche la nuova proposta di realtà virtuale “Oculus”: grazie all’utilizzo di un visore, i visitatori verranno proiettati in un’avventura spaziale alla scoperta degli esopianeti. 

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