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L'allerta

Stelvio e Adamello, è allarme ghiacciai: "In un anno persi 1,5 km di riserve"

L'allarme della Sat, la Società alpinisti tridentini

Non si placa l'onda lunga dell'allarme siccità che attanaglia anche il Trentino, dove si spreca in media il 30% d'acqua. Non saranno certo le piogge di questi giorni a risolvere il problema: anche le previsioni meno nefaste preannunciano ormai un'estate calda e assai poco piovosa. È un problema che si ripercuote anche a monte, nel vero senso della parola: come riferito da Cristian Ferrari, presidente della Commissione Glaciologica della Sat (Società alpinisti tridentini), in un intervento sul quotidiano L'Adige, "l'inverno appena trascorso ha mostrato un andamento delle precipitazioni nevose particolarmente scarso, con un deficit a livello nazionale pari a -64% rispetto agli ultimi 12 anni: analoga scarsità di precipitazioni nevose era stata misurate anche nell'inverno 2021/2022".

Allarme anche sui ghiacciai

Non è una novità, purtroppo, che anche i ghiacciai - grandi o piccoli che siano - risentano dell'innalzamento delle temperature e della scarsità delle precipitazioni. "Nell'estate del 2022 - continua Ferrari - la Sat e altri gruppi di ricerca hanno registrato uno dei peggiori anni di arretramento dei ghiacciai da quando vengono effettuate le misure". Nel dettaglio, il ghiacciaio dell'Adamello in un solo anno ha perso circa 140 metri: quasi 600 metri sono stati persi dal ghiacciaio di Lares, addirittura un chilometro per il ghiacciaio de la Mare nel Parco dello Stelvio.

La Sat opera attività di studio e ricerca sui ghiacciai trentini (e non solo) fin dalla sua fondazione, nel 1872, ma in maniera sistematica dal 1990 quando venne attivato il Comitato Glaciologico Trentino, ora Commissione Glaciologica Sat. 

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