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Emergenza Ucraina, la protezione civile trentina è partita per la Moldavia

È partita lunedì 21 marzo alle 5 del mattino la colonna mobile della Protezione civile del Trentino e dell'Alto Adige diretta a Chișinău: 43 persone e 11 tir per allestire un campo di accoglienza

È partita lunedì 21 marzo alle 5 del mattino la colonna mobile della Protezione civile del Trentino e dell’Alto Adige diretta a Chișinău, capitale della Moldavia, ad appena 180 chilometri da Odessa, in Ucraina. Qui, dopo un viaggio di circa 1.950 km, approderanno i 43 membri della spedizione e gli 11 tir all’interno dei quali si trovano 17 container con tutto l’occorrente per l’allestimento di un campo di accoglienza in grado di accogliere fino a 512 persone in fuga dalla guerra, oltre a un container di beni alimentari donati dalla Caritas. L'arrivo è previsto per mercoledì 23.

In particolare verranno consegnate 92 tende complete di impianto elettrico con illuminazione, prese interne e impianto di riscaldamento, 100 fornelletti elettrici, 600 brandine da campo, 2mila coperte di lana, 5mila kit di lenzuola monouso, 14 torri faro per l’illuminazione del campo, 16 quadri elettrici di varie dimensioni e cavi per la distribuzione di illuminazione ed energia, 2 prefabbricati uso wc con 7 vani ciascuno, 2 prefabbricati uso doccia con 6 vani ciascuno e completi di boiler, 3 gruppi elettrogeni, una cucina da campo, un tendone sociale ampio 720 metri e completo di riscaldatori e impianto elettrico, 4 moduli di panche e tavole da campo per 576 persone.

Protezione civile TAA in viaggio verso la Moldavia 2 (Federazione dei Corpi Vigili del Fuoco Volontari Pat foto Luca Nucida)-2

La colonna mobile, guidata dal capo missione Giovanni Giovannini, dirigente del servizio foreste della Provincia, è composta da 6 dipendenti del Servizio prevenzione rischi, 7 vigili del fuoco del Corpo permanente, 12 vigili del fuoco volontari dei distretti di Trento e Rovereto, 6 volontari dei Nuvola (Protezione civile della sezione trentina degli alpini), 2 sanitari della Croce rossa e 8 volontari altoatesini della Croce bianca. Un funzionario del dipartimento nazionale di protezione civile esperto in rapporti internazionali fornirà il necessario supporto.

La riunione prima della partenza per la Moldavia-2

Al momento è prevista la sola consegna del materiale alle autorità moldave, ma la protezione civile assicura la propria disponibilità anche per l’eventuale allestimento. I programmi potranno infatti subire delle modifiche, anche in base alle notizie che arriveranno nel corso delle ore e dei giorni dal teatro del conflitto.

Prima della partenza, nel corso di un briefing presso il polo della Protezione civile a Lavis, tutti i partecipanti sono stati informati in merito agli aspetti organizzativi e logistici della missione, con un focus sul tema della sicurezza sia per quanto riguarda il contenimento dei rischi di contagio da covid, sia per il contesto potenzialmente complesso. 

I materiali e le attrezzature verranno ceduti a titolo gratuito alle competenti autorità dell’amministrazione moldava: il loro valore complessivo ammonta a 1.775.820 euro, di cui 1.199.820 euro a carico della Provincia autonoma di Trento. 

Incontro Pat Protezione civile Moldavia-2

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