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Protezione civile e realtà virtuale si incontrano in Trentino

L'esercitazione di ottobre simulerà tutte le fasi di soccorso di uno scenario simile alla tragedia di Rigopiano

La realtà virtuale caratterizzerà l’esercitazione internazionale di protezione civile che si terrà a Marco di Rovereto a ottobre del 2021 e che coinvolgerà 50 soccorritori in rappresentanza di cinque Paesi europei. In preparazione a questo importante appuntamento, il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento e quello nazionale della Protezione civile hanno organizzato all’Urban Center di Rovereto il workshop "Tonale 2021", iniziato l'ultimo lunedì di luglio e che finirà venerdì 30.

“Si tratta -  spiega il presidente Maurizio Fugatti – di un’ulteriore importante occasione di confronto e collaborazione con altre realtà, che arricchisce anche la preparazione della nostra Protezione civile. Con l’apporto della tecnologia, si contribuisce poi a sviluppare modelli organizzativi e procedure di intervento in grado di rispondere sempre meglio alle esigenze di sicurezza espresse dalla comunità”.

Il workshop, come spiega Paolo Vaccari del Dipartimento nazionale della Protezione civile, è molto importante a livello europeo perché permette di testare per la prima volta la costruzione di un’esercitazione di grande scala, con la partecipazione di molte persone e di diverse squadre, basata sulla realtà virtuale. “L’idea - aggiunge Vaccari – è fare un buon uso delle condizioni estreme che ha portato la pandemia”.

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L’impossibilità di realizzare l’esercitazione “Modex”, che era in programma nel marzo del 2020 al passo del Tonale, ha spinto a valutare delle alternative, anche per valorizzare gli investimenti e il lavoro fatto per preparare gli spazi che sarebbero serviti all’esercitazione. “Ci siamo avvicinati al mondo dei giochi virtuali - sottolinea Vaccari -, cercando di vedere cosa di questa realtà possa essere utilizzato per la formazione di Protezione Civile”.

Il workshop rappresenta anche l’occasione per confrontare e mettere assieme culture differenti; vi partecipano esperti di realtà virtuali e di esercitazioni europee. A Rovereto ia fine luglio sono arrivate persone in rappresentanza di otto paesi europei e anche due rappresentanti delle Nazioni Unite, per contribuire alla creazione di un nuovo modello di esercitazione per l’Europa, la speranza è quella di estenderla al resto del mondo. “A ottobre - afferma Vaccari -, a Marco di Rovereto faremo il nostro test all'interno dell’area addestrativa della Provincia, che speriamo possa diventare il primo centro in europa di formazione a livello di realtà virtuale”.

“La Provincia autonoma di Trento - spiega Alessandro Galvagni del Dipartimento provinciale della Protezione civile - partecipa all’organizzazione di questa iniziativa fornendo anche supporto logistico. Ad ottobre i partecipanti si eserciteranno su uno scenario predefinito attraverso la realtà virtuale, che servirà soprattutto per valutare le capacità di coordinamento e l’andamento dei processi decisionali”.

L'esercitazione di ottobre, come era previsto anche per quella in programma l’anno precedente al Tonale, simulerà tutte le fasi di soccorso di uno scenario simile alla tragedia che si è verificata a Rigopiano nel gennaio 2017, con una valanga che ha travolto un albergo causando anche molte vittime. Saranno a confronto due team, uno di ricerca e soccorso e uno di soccorso su valanga, che si eserciteranno in modo congiunto. I lavori del workshop di luglio a Rovereto sono seguiti anche da un rappresentante dell’ Unione Europea. All’organizzazione del workshop e dell’esercitazione di ottobre collaborano anche FBK e tsm - Trentino School of Management.

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