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Stagione invernale / Mezzana / Marilleva

Sabato riaprono Folgarida-Marilleva, Pontedilegno-Tonale e Pejo3000

I tre comprensori della Val di Sole si apprestano sabato prossimo a riaprire tutte le loro piste e impianti: un totale di oltre 180 chilometri a disposizione degli appassionati

La stagione invernale è ormai iniziata e con le ultime aperture di inizio dicembre aprirà le porte di tutte le offerte trentine. 62 chilometri e 25 impianti per Folgarida Marilleva che diventano oltre 150 km insieme a Madonna di Campiglio e Pinzolo. 100 chilometri di piste e 28 impianti tra Ghiacciaio Presena, Tonale e Ponte di Legno. 20 chilometri e 7 impianti nel gioiellino di Pejo3000 all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Ad accomunarli, la bella notizia che gli appassionati di sci stanno aspettando da molto tempo: il conto alla rovescia è finalmente finito. Complici le nevicate dei giorni scorsi, i tre comprensori della Val di Sole nel prossimo weekend apriranno le proprie piste.

L'apertura del Presena

“Gli ‘antipasti’ offerti nelle settimane scorse dal Ghiacciaio Presena hanno dimostrato quanto fosse atteso questo momento. è bastato aprire le prime piste più ad alta quota per toccare con mano la voglia di sci, diffusa tra gli amanti della montagna” commenta Fabio Sacco, direttore  dell’Azienda per il Turismo Val di Sole. L’apertura ufficiale di tutti i nostri comprensori, sabato prossimo, è un premio al senso di responsabilità dei tanti sportivi che, vaccinandosi, hanno aiutato nella lotta ancora in corso contro il Covid-19. E un riconoscimento ai tanti addetti ai lavori che, nonostante i molti mesi di chiusure forzate, hanno continuato a lavorare per farsi trovare pronti e per garantire ai nostri ospiti di godersi i giorni di vacanza in tutta sicurezza. “Ora è il momento di festeggiare, certo. Ma senza abbassare la guardia” prosegue Sacco. "I nostri operatori degli impianti, sulle piste e nei rifugi controlleranno con scrupolosità il possesso del GreenPass e il rispetto delle norme di distanziamento e l’uso della mascherina. Divertimento e rispetto delle regole possono e devono coesistere”.

Perché c'è il rischio valanghe

Sicurezza fa rima innanzitutto con Green Pass. Necessario per l’accesso a piste e impianti, in Val di Sole non è però l’unico elemento di garanzia a disposizione. I corsi di sci sono a numero ridotto come ridotta è la capienza di funivie, cabinovia e skibus che è fissata all’80%. Nessun limite invece per seggiovie e skilift, che operano al 100%. Importante, inoltre, la definizione di percorsi di accesso e uscita differenziati per gli impianti, le scuole di sci e i noleggi.

Per garantire un’adeguata sicurezza i gestori hanno investito sulla digitalizzazione dei servizi. Tra le principali iniziative spicca l’introduzione di Qoda, la nuova app pensata per evitare le file. Grazie a questo strumento, gli utenti possono prenotare in anticipo il proprio impianto di partenza, sapendo quindi a che ora presentarsi alla stazione a valle. L’applicazione sarà attiva in alcuni impianti della Val di Sole e rifugi delle tre skiaree solandre, per riservare tavoli e accessi ai self-service.

Si scia anche sul Bondone

Tra gli altri interventi che mirano a limitare gli assembramenti e a velocizzare le operazioni, la “strategia del prezzo dinamico”. Sarà valida negli impianti della Skiarea Campiglio con Folgarida Marilleva: gli utenti che prenotano l’accesso sul sito SKI.it ottengono una riduzione variabile pensata per incentivare l’acquisto online.  Prima si compra, più sconto c’è. Il sistema prevede un’assicurazione per ottenere il rimborso in caso di rinuncia forzata alla vacanza.

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