Perché con la legge abbatti orsi si rischia di intasare i tribunali
"Io guardo il passo avanti che è stato fatto da Ispra, sul piano scientifico sugli abbattimenti e questo non era scontato" ha scritto Fugatti sui social
"Questa norma è stata concordata con il governo, quindi non verrà impugnata, anche se già sappiamo che di fronte a un mio decreto di abbattimento per applicare la legge ci saranno potenziali ricorsi ai tribunali amministrativi, che a volte ci danno ragione e altre no". Lo scrive sulla propria pagina Facebook il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, in merito al via libera da parte della giunta al disegno di legge "ammazza orsi" che prevede l'uccisione di un massimo di otto orsi per tre anni con il parere di Ispra. Il Ddl ora passerà alla discussione dell'aula.
È dunque lo stesso presidente a prevedere come non sarà facile far passare la linea di governo. Ammesso che la legge superi il consiglio del Trentino e che Fugatti firmi il decreto, lo stesso presidente sa che ogni atto verrà accompagnato da un ricorso di associazioni animaliste o movimento politici a difesa degli animali. Il che porterebbe a ingolfare il tribunale amministrativo della provincia.
"Con questa norma non cambia nulla da domani mattina, è vero - ha proseguito Fugatti -. Ma io guardo il passo avanti che è stato fatto da Ispra, sul piano scientifico sugli abbattimenti e questo non era scontato, come non lo era il cambiamento culturale e politico di approccio al problema. Fuori dal Trentino, infatti, c'è chi ha capito che l'orso non è solo Yoghi, ma rappresenta un problema da gestire".
"Arriveremo a uccidere gli orsi confidenti"
"In tutti i paesi dell'Europa dell'Est dove ci sono gli orsi li abbattono, perché non deve essere così da noi? Purtroppo, fino ad ora questo ragionamento non è passato. La possibilità di abbattere 8 orsi problematici è comunque un passo in avanti perché noi diciamo che non si può aspettare che ci sia un'aggressione per dire che l'orso è pericoloso - prosegue Fugatti -. A mio modo di vedere l'orso è pericoloso nel momento in cui si comporta in modo diverso da quello naturale. Quindi se si aggira in un centro abitato frequentemente, quello è un comportamento confidente e deve essere sanzionato con l'abbattimento. Fino a ora non ci è stato consentito dai tribunali, ma il percorso è stato avviato e penso che con pazienza ci arriveremo".
