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Nove decessi e 5.244 incidenti: il bilancio della stagione sciistica trentina

Sulle piste delle 18 stazioni sciistiche della provincia 55 operatori della polizia di Stato: 12mila le persone controllate, 228 quelle sanzionate

Nove decessi e 5.244 incidenti: è il bilancio dell'ultima stagione sciistica trentina. Nella stragrande maggioranza dei casi (3.749), gli interventi di soccorso si sono resi necessari per cause accidentali. In 667 si è trattato di collisioni tra persone, ma anche con ostacoli (41 casi), 42 incidenti sugli impianti di risalita e 745 per altre cause, di cui 174 per malori. Tra i nove decessi avvenuti nella stagione appena conclusasi, due sono stati causati da traumi e sette da malori fatali.

La stagione invernale ha visto sulle piste da sci 55 operatori della polizia di Stato, impegnati nei servizi di vigilanza e soccorso in 18 stazioni sciistiche trentine. Circa 12mila le persone controllate dalle forze dell'ordine, di cui circa 3.600 stranieri. In totale sono state contestate 228 sanzioni amministrative, tra cui 18 per ubriachezza molesta, 30 per mancanza della copertura assicurativa e 51 per violazioni della normativa anti-covid.

In totale le piste da sci trentine hanno fatto registrare circa 5,9 milioni di primi ingressi: un dato simile a quello dell'ultima stagione invernale pre-covid, tra il 2018 e il 2019.

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