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L'attacco / Rovereto

Lupo nel recinto di un casa, cagnolino aggredito: 300 punti di sutura

I lupi sono diffusi in Trentino anche, stando a quanto spiegato dalla Provincia sul portale dedicato ai grandi carnivori, è difficile quantificarli

Uno scontro, quello avvenuto fra un cagnetto e un lupo, dove ha avuto la peggio il primo. Il fatto è avvenuto a Noriglio, una frazione di Rovereto. I residenti si sono ritrovati davanti al loro cane, squartato all’altezza di una zampa. Ce l’ha fatta ma per rimetterlo in sesto il veterinario è dovuto intervenire con trecento punti di sutura.

Non c’è prova che sia stato proprio un lupo ma secondo il veterinario è probabile. Quella è una zona dove i lupi si muovono ed è plausibile che i due animali siano entrati in contatto, anche solo per pochi secondi. Un problema comunque perché, se fosse stato davvero un lupo, significherebbe che il grande carnivoro si è avvicinato di molto all’abitato, arrivando di fatto nel giardino della casa di Rovereto.

Il lupo in Trentino

I lupi sono diffusi in Trentino anche, stando a quanto spiegato dalla Provincia sul portale dedicato ai grandi carnivori, è difficile quantificarli. “Dal 2013, anno della costituzione del primo branco (quello dei Lessini), la comparsa di nuovi nuclei riproduttivi è stata rapida, soprattutto in Trentino orientale. A fine 2021, i branchi gravitanti in tutto o in parte sul territorio provinciale sono più di 20 - si legge -. È altrettanto difficile affermare con precisione quanti branchi di lupi potranno stabilirsi in provincia in via definitiva. Sulla base dei dati provenienti da altri contesti alpini (per esempio il Piemonte), dove i branchi occupano mediamente territori di circa 150 km², per il Trentino si potrebbe ipotizzare la futura presenza di circa 40 branchi.

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