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Divieto di spostamento a Natale, Fugatti: "Tutte le regioni contrarie, ora aspettiamo il Dpcm"

Ciò che può valere a Milano o a Roma non ha senso per i piccoli comuni trentini, dice il governatore. Nessuna certezza nemmeno sugli spostamenti tra Trentino e Alto Adige

Regioni chiuse fino all'Epifania, divieto di spostarsi tra Comuni a Natale e Capodanno. Una norma che non piace a nessuno: il governatore trentino Maurizio Fugatti ha comunicato la posizione nettamente contraria di tutte le amministrazioni locali nella Conferenza delle Regioni, al termine della seconda, e ultima, giornata di confronto con il premier Conte prima della firma del Dpcm di dicembre. Critiche molto forti, in particolare, sono arrivate dal presidente del Veneto Zaia e da quello della Liguria Toti.

Più che confronto, dunque, si è trattato di una vera e propria opposizione. "Specifico che non è solo la posizione della Provincia autonoma di Trento, ma di tutte le regioni: non si sono tenute in considerazione le richieste dei territori, soprattutto per quanto riguarda le forti limitazioni agli spostamenti nelle vacanze di Natale - ha detto Fugatti - ribadire lo stesso parere delle prime consultazioni sarebbe stato pleonastico visto che la richiesta è stata completamente ignorata nella bozza. Ora attendiamo la firma".

Spostamenti in Alto Adige? "Non lo sappiamo"

L'errore del Governo, secondo il governatore trentino, sarebbe quello di applicare a tutta Italia delle limitazioni che possono avere senso nelle aree metropolitane. "Quello che abbiamo chiesto è una maggiore chiarezza sul fatto che a Natale e Santo Stefano non ci si possa muovere- ha aggiunto il presidente -. Un conto è ragionare per un grande comune, altro conto per i piccoli comuni". In Trentino, poi, c'è anche la grande incertezza sugli spostamenti con il vicino Alto Adige. Ed anche su questo punto Fugatti alza le mani: "Bisogna vedere come la norma sarà scritta sul shopping, inoltre non sappiamo al 15 dicembre come saranno i colori del Trentino e dell'Alto Adige, teoricamente potrebbero anche invertirsi".

Nessuna certezza nemmeno per i weekend dello shopping pre-natalizio: l'ordinanza provinciale che imponeva le chiusure è scaduta e non è stata rinnovata, ma è possibile che nuove limitazioni possano arrivare con il Dpcm che sarà firmato nella notte. Mentre sul versante scuola Fugatti ha aperto uno spiraglio: "Il Trentino ha chiesto che il Governo possa valutare la possibilità per le Regioni che lo vogliono, di far tornare in classe le superiori prima delle vacanze natalizie. La richiesta è entrata nel documento della Conferenza delle Regioni, ma anche su questo attendiamo"

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