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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Covid-19, Decreto Sostegno: tutte le possibili novità

A metà marzo dovrebbe arrivare il prossimo decreto con gli aiuti economici. Torna anche il congedo parentale Covid al 50% per chi ha figli in Dad

Dopo il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) arriva il provvedimento con ristori, indennizzi e sostegno. Dovrebbe arrivare verso la metà di marzo, salvo imprevisti e vedrà tornare il "congedo parentale Covid" per coloro che hanno i figli che seguono le lezioni in Dad. Giuseppe Conte aveva lavorato al decreto Ristori 5, ma è stato fermato dalla crisi di governo. Oltre ai ristori ci potrebbe essere la proroga delle scadenze fiscali, scelte costate al precedente governo risorse in deficit per 32 miliardi di euro con lo scostamento approvato a gennaio.

Decreto Sostegno

È prevista quindi, da decreto, una nuova tranche di ristori per le attività colpite dalle conseguenze delle chiusure e delle misure anti-contagio. Cosa potrebbe cambiare stavolta? Non più codici Ateco, i ristori potrebbero essere riconosciuti sulla base del calo del fatturato nel 2020 rispetto al 2019 pari ad almeno il 33% delle perdite. Come riporta Today, ci sarebbe anche un'ipotesi di aiuti selettivi, prevedendo per professionisti e piccole imprese una 'corsia preferenziale' con un forfait a fondo perduto, per le attività più grandi un risarcimento tarato su fatturato e numero di dipendenti. Rientrano nei ragionamenti del governo anche il comparto del turismo invernale che, per effetto delle restrizioni ha contabilizzato mancati incassi per quasi 10 miliardi di euro.

«È assolutamente necessario che nel Decreto Sostegno il Governo proroghi, con effetto retroattivo, le misure a tutela dei lavoratori fragili scadute il 28 febbraio scorso» dice Enrica Segneri, deputata del MoVimento 5 Stelle membro della Commissione Lavoro. «Alla luce dei dati quotidiani sui nuovi casi di positività al virus, sul punto non sono pensabili né ammissibili passi indietro. L’Esecutivo vari al più presto il nuovo Decreto dando risposte concrete a questi lavoratori».

Congedo parentale Covid al 50% 

Il decreto potrebbe reintrodurre la possibilità di chiedere il "congedo parentale Covid" al 50% della retribuzione per i genitori dei giovani al di sotto dei 14 anni che seguono le lezioni con la modalità della didattica a distanza. Questa possibilità era scaduta il 31 dicembre. «Nel decreto sostegno abbiamo previsto risorse per 200 milioni di euro» per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali ha detto il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini in conferenza stampa a Palazzo Chigi, nel corso della presentazione del nuovo Dpcm del 6 marzo.

«A fronte della sospensione dell'attività didattica in presenza nelle scuole, è fondamentale che le famiglie, i genitori e tutti gli studenti del Paese, a partire dai più piccoli - sentano al loro fianco il pieno sostegno del governo» dice Elena Bonetti ministro per le pari opportunità e la famiglia del governo Draghi. «Il primo provvedimento che ho voluto introdurre e a cui stiamo lavorando in questi giorni è la reintroduzione tempestiva di congedi parentali, diritto allo smartworking, sostegni economici per genitori lavoratori con partite iva da predisporre già nel prossimo decreto. Vogliamo che per tutti sia garantita in un orizzonte di assoluta certezza la custodia dei figli a casa».

Proroghe fiscali 2021

Il cantiere delle proroghe fiscali è in pieno lavoro al Mef. Su questo fronte è in arrivo la proroga delle scadenze dei versamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio dovuti al primo marzo. Tra le misure fiscali allo studio anche una pulizia del magazzino delle cartelle inesigibili pre-2015: una montagna di crediti pari a circa 400 miliardi di euro che non può più essere riscossa, perché dovuti da soggetti deceduti o falliti. Per snellire la montagna di arretrati dovuti è anche allo studio l'ipotesi di un nuovo saldo e stralcio per le cartelle inferiori a 5mila euro. In bilico invece la possibilità di un nuovo stop alla notifica delle cartelle esattoriali: congelato a più riprese l'invio di oltre 5 milioni di atti di riscossione potrebbe ripartire ma con una dilazione dei tempi nell'arco dei due anni bloccando i termini di prescrizione.

La retroattività del Decreto Sostegno

«Nel decreto Sostegno ci sono anche le risorse per la scuola» specifica Gelmini «saranno peraltro anche risorse retroattive, cioè relative ai mesi da gennaio in avanti; e ci saranno risorse anche per la didattica a distanza. Le risorse ci sono, il problema è di spenderle velocissimamente e fare in modo che ci sia un potenziamento immediato della didattica a distanza, dell'utilizzo della connessione, per far sentire i ragazzi che non potranno seguire le lezioni in presenza di non perdere una capacità formativa che è assolutamente indispensabile. Anche il decreto Sostegno sarà una sede per recuperare risorse per la scuola».

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