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Covid, i numeri di Apss: "Da ottobre in terapia intensiva solo non vaccinati"

Parla il dg Ferro: "Per chi non è immunizzato il rischio è di 11 volte superiore"

È il giorno in cui l'Azienda provinciale per i servizi sanitari da i numeri. Durante la conferenza stampa di martedì 23 novembre, il direttore generale facente funzioni Antonio Ferro ha snocciolato i dati relativi alla vaccinazione in Trentino, sottolineando ancora una volta quanto sia importante completare il ciclo di immunizzazione e accelerare sulla terza dose.

Basterebbe un dato su tutti a dare la dimensione di quanto sia importante il vaccino contro il Covid19: da ottobre in Trentino sono passate 12 persone per i reparti di terapia intensiva (e 5 ce ne sono tuttora), tutte non vaccinate. E ancora: chi non è vaccinato ha un rischio di essere ricoverato anche 11 volte superiore a chi è immunizzato. Dei 53 ricoveri attuali in ospedale, infatti, 29 sono non vaccinati su un totale di 70.000 non vaccinati in trentino, mentre 24 sono vaccinati ma su una platea di 410.000 completamente vaccinati.

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Ferro ha poi evidenziato la necessità della terza dose per aumentare l’efficacia del vaccino contro il contagio da Coronavirus sottolineando che attualmente sono già stati prenotati oltre 39mila slot fino a fine anno e al momento sono disponibili per la prenotazione 1.700 posti, che saranno ulteriormente ampliati in base alle disponibilità del personale. Nelle ultime 24 ore, ha aggiunto la dottoressa Maria Grazia Zuccali, direttrice del Dipartimento di prevenzione, sono già 10mila le persone over 40 che hanno prenotato la vaccinazione.

Per quanto riguarda i territori, particolarmente indietro risultano la Val di Fiemme e la Val di Fassa (e un invito in tal senso è stato fatto dalle amministrazioni locali), rispettivamente con un tasso di immunizzazione del 72% e del 70%.

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Sull'importanza del vaccino anche (ma non solo) per il sistema economico, è intervenuto anche il presidente Maurizio Fugatti: "La nostra priorità è quella di fare di tutto per evitare nuove chiusure, sia per quanto riguarda le vite individuali, sia per le attività economiche. Un secondo lockdown economico sarebbe difficilmente gestibile. I vaccini, numeri alla mano, dimostrano di funzionare e di consentire al Trentino di avere una situazione Covid ancora sotto controllo rispetto a numeri di altri Paesi europei ben diversi da questi. Per questo cercheremo di convincere con l’informazione i trentini che ancora non si sono vaccinati" ha ribadito il presidente.

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