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Apss, Ferro non passa per i sindacati: "desta non poche perplessità la scelta di accentrare delicate funzioni"

La nomina non è stata apprezzata anche dai sindacati

La scelta della Giunta della Pat di nominare il già direttore sanitario Antonio Ferro, anche commissario del "dopo Benetollo" non piace anche ai sindacati e lo hanno fatto sapere con una nota stampa a firma del dottor Marco Scillieri di Anaao e della dottoressa Sonia Brugnara della Federazione Cimo-Fesmed: "Anche le organizzazioni sindacali mediche hanno assistito in questi ultimi giorni con preoccupazione al susseguirsi degli eventi connessi con la vicenda della collega Sara Pedri, eventi che hanno portato a profonde e repentine modifiche dell’assetto della dirigenza aziendale".

La perplessità nasce dall'accentramento degli incarichi non di poco conto su una sola persona. "Pur comprendendo l’esigenza - sottolineano i sindacalisti -, a maggior ragione in considerazione del difficile momento che stiamo vivendo, di dare continuità alle funzioni del “management” aziendale, desta tuttavia non poche perplessità la scelta di accentrare, ancorché temporaneamente, peculiari e delicate funzioni su un’unica figura".

Nonostante l'urgenza, i sindacati sottolineano che proprio per la delicatezza che caratterizza la situazione, sarebbe opportuno che non fosse tutto in mano a una persona solamente: "La delicata situazione in cui attualmente versa la sanità richiede infatti che le diverse figure previste dalla normativa, ciascuna con le proprie specifiche competenze, possano esercitare pienamente e con indipendenza la loro specifica funzione. Ché altrimenti non si comprende il motivo per cui il legislatore, sia nazionale che locale, abbia a suo tempo ritenuto di distinguere tali funzioni assegnandole a ben distinti soggetti".

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