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Accordo Baratter-Schützen: chiesta l'archiviazione del caso

La Procura ha chiesto l'archiviazione per l'ex capogruppo del Patt e gli altri due firmatari dell'accordo "segreto" siglato prima delle elezioni 2013

"Invito chi si è improvvisato investigatore, giudice e boia ad avere maggiore rispetto delle persone, oltre che delle istituzioni". Continua ad usare facebook per parlare a cittadini e stampa il consigliere Lorenzo Baratter, al centro di uno scandalo per un accordo pre-elettorale siglato con la Federazione degli Schützen trentini.

In tarda mattinata la Procura ha reso noto di aver chiesto l'archiviazione del caso poichè la condotta dell'ex capogruppo del Patt (sospeso proprio in seguito allo scandalo) non costituirebbe reato di corruzione elettorale. "Il documento - ha detto il Procuratore capo Giuseppe Amato  ai cronisti dell'Ansa - appare più il frutto di una grossolana ingenuità e di un malinteso senso di quelle che sono le regole della buona politica". 

La richiesta riguarda anche gli altri due firmatari dell'accordo "segreto: il  presidente della Federazione degli Schützen Paolo Dalprà ed il vice Giuseppe Corona, quest'ultimo candidato alle scorse elezioni nello stesso partito di Baratter e poi non eletto. L'ultima parola ora spetta al Giudice per le indagini preliminari che potrà accogliere o meno la richiesta di archiviazione. AGGIORNAMENTO: Baratter prosciolto, Corona e Dalprà assolti. La Corte d'Appello: "Non ci fu corruzione elettorale"

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