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Ore decisive / Val di Sole

M90, la Provincia ha deciso: verrà abbattuto

L'ordinanza per l'uccisione dell'animale dovrebbe essere firmata a breve

Pare segnato, almeno nei piani della Provincia, il destino di M90, l'orso che negli ultimi mesi è stato avvistato a più riprese in val di Sole fra Dimaro e Mezzana. A breve, dopo il parere affermativo dell'Ispra che ha dato via libera all'uccisione o alla cattura, dovrebbe infatti arrivare l'ordinanza con cui il presidente Maurizio Fugatti ordinerà l'abbattimento del plantigrado. 

Chi è M90

M90 è un esemplare di circa due anni e mezzo che si è reso protagonista di diversi avvistamenti e incontri ravvicinati negli ultimi mesi in val di Sole, la zona ancora scossa dalla tragedia di Andrea Papi. Il plantigrado ha iniziato a creare scompiglio per la prima volta a settembre, quando in due occasioni è stato visto girare poco distante dal centro abitato di Dimaro. Catturato, radiocollarato e identificato, per poi essere rimesso in libertà, a ottobre è rimasto coinvolto in un incidente in strada a Mezzana, dove è stato investito da un'auto prima di riuscire ad allontanarsi nei boschi. Sempre a Mezzana, poi, risale l'ultimo incontro ravvicinato: nel pomeriggio di domenica 28 gennaio, durante un'escursione, una coppia è stata seguita per circa un chilometro dal plantigrado che è stato poi allontanato anche grazie all'intervento di alcune persone intervenute a far rumore con le moto.

M90? Se li avesse davvero inseguiti, li avrebbe raggiunti 

Gli animalisti hanno già annunciato l'intenzione di scatenare un'altra battaglia legale nel caso venga firmata la nuova ordinanza, dopo gli scontri avuti di recente in tribunale con la Provincia sui casi di JJ4, F36 e del branco di lupi di malga Boldera. Altre associazioni chiedono invece che si lavori per regolamentare al più presto l'utilizzo degli spray anti-orso e tutelare in questo senso la sicurezza dei trentini. Non manca, infine, chi esprime dissenso dal mondo della politica: "Mi sorprende amaramente la notizia del parere positivo di Ispra - scrive in una nota la senatrice altoatesina Michaela Biancofiore -. Le alternative a porre fine a una vita senziente ci sono, e ci renderebbero più umani nei confronti di una specie protetta che è stata reintrodotta proprio da noi uomini che, per mera speculazione economica trincerata dietro la funzione turistica, non abbiamo saputo far fronte alla gestione. È oggi compito quindi della politica rimediare al danno creato senza spargimenti di sangue in un'epoca cruenta nei confronti di persone e animali".

A marzo, inoltre, verrà discussa in consiglio provinciale la nuova legge che permetterebbe alla Provincia di abbattere un massimo di otto orsi all'anno: uno strumento che, in caso di approvazione, rafforzerebbe la posizione di Fugatti e della Giunta di fronte al nuovo caso che vede coinvolto un plantigrado della val di Sole.  

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