L'arbitro condanna il Trento, la Fersina matematicamente salva
I gialloblù sono stati superati dalla capolista Pergolettese per una rete a zero. Il vantaggio ospite, arrivato al 91esimo, in chiara posizione di fuorigioco. Cinque minuti prima era stato annullato senza motivo un gol ai gialloblù
Una sconfitta decisa dall’arbitro. Il miglior Trento della stagione è stato superato per uno a zero dalla capolista Pergolettese grazie ad una rete, in fuorigioco, siglata al 91esimo. Subito dopo il vantaggio lombardo in campo è accaduto di tutto e il direttore di gara Massimi di Termoli, semplicemente agghiacciante la conduzione del match, ha espulso per proteste il portiere giallobù Sforzin, il capitano Diana e il mister Luciano De Paola. Più che comprensibile il nervosismo degli aquilotti visto e considerato che cinque minuti prima della rete ospite si erano visti annullare inspiegabilmente la marcatura di Cilfone. Ora solo la matematica tiene vive le speranze del Trento: nelle prossime due partite il sodalizio di via San Severino dovrebbe recuperare la bellezza di cinque punti sul Darfo Boario per poter accedere ai play out. Insomma servirebbe qualcosa in più di un miracolo visto e considerato che i lombardi giocheranno contro formazioni che non hanno più nulla da chiedere alla classifica. Chi invece festeggia matematicamente la salvezza è la Fersina. I gialloneri hanno impattato per 2 a 2 sul campo dell’Aurora Seriata. I gol di Micheli e Donati hanno regalato un’altra stagione in serie D ai ragazzi del presidente Francesco Peghini. L’unica società che ha deciso di continuare con gli allenamenti serali, a differenza di Trento e Mezzocorona, è riuscita quindi nell’impresa di confermarsi in quinta serie. Anche il Mezzocorona vede allontanarsi sempre più la serie D. I rotaliani infatti non sono riusciti ad andare l’uno a uno casalingo contro un Caravaggio privo di motivazioni. I rotaliani hanno concluso la partita in otto uomini per le espulsioni di Ciminà, Tait e Badu.
