rotate-mobile
L'esperienza / Vallagarina / Malga Brusà

Scelgono il Trentino per il campo estivo e se ne innamorano

Da Prato a Malga Brusà per il campo estivo: "Non eravamo mai capitati in un posto così bello"

Un viaggio di oltre 265 chilometri per immergersi nella natura trentina. Gli scout dell'Agesci Prato-3 hanno scelto Malga Brusà, ad Ala, per il campo estivo 2022. E il loro stupore per la bellezza del territorio emoziona i trentini. "Non eravamo mai capitati in un posto così bello" ha commentato Pietro Battaglia, uno dei referenti del reparto scout Agesci Prato-3, al termine delle due settimane di campo tenute dai ragazzi toscani a Malga Brusà nell'alta valle di Ronchi. Gli scout di Prato hanno scelto la località alense per tenere il loro campo estivo e la loro scelta si è rivelata perfettamente azzeccata.

Il campo estivo nel comune di Ala è stato organizzato dal 25 luglio al 6 agosto, la base logistica scelta dal reparto di Prato è stata Malga Brusà, con il suo grande prato circondato dalle cime dei Lessini e delle Piccole Dolomiti. Al campo hanno partecipato 30 ragazzi e ragazze tra i 12 e i 16 anni, seguiti da 6 adulti. I giovani sono stati divisi in 6 gruppi, con altrettante tende; nelle due settimane hanno esplorato il territorio, pernottato sulle montagne circostanti, vissuto le classiche avventure che un campo come questo può presentare, dalla meraviglia del cielo stellato notturno ai falò, dai giochi agli incontri con la gente della montagna, dalla ricerca dei sentieri ai temporali estivi. Un posto incantevole e unico, la valle dei Ronchi, per permettere a questi ragazzi di vivere l'esperienza estiva, spesso attesa tutto l'anno da guide ed esploratori. È stata la collaborazione di tante realtà sul territorio che ha reso questa esperienza indimenticabile.

Scout di Prato ad Ala.2-2-2

A consigliare gli scout toscani su dove organizare il campo estivo 2022, è stato un altro reparto, che ha potuto consocere la bellezza dei Lessini. "Abbiamo contattato il comune di Ala, che subito ci ha offerto una grande disponibilità - spiega Battaglia -; i custodi forestali ci hanno indicato due posti adatti sul territorio e noi abbiamo deciso per Malga Brusà. Siamo riusciti ad organizzare tutto alla perfezione grazie alla gentilezza e disponibilità di chiunque abbiamo contattato. Gli scout di Ala ci hanno dato una grossa mano, così come l'associazione Piccole Dolomiti. Senza di loro non ci saremmo riusciti". Il gruppo è arrivato a Malga Brusà accolto dai volontari dell'associazione Piccole Dolomiti, in particolare dal vicepresidente Luigi Zomer e da Walter Vicentini, componente del direttivo.

La logistica è stata complicata da diversi fattori, ma gli scout hanno dimostrato tutte le loro capacità di adattamento, seguendo le disposizioni dei custodi forestali. Per via della siccità hanno potuto usare l'acqua del deposito di raccolta solo per lavare e cucinare, utilizzando la poco distante sorgente Piccolotta per quella da bere. Sempre per la siccità sarebbe stato troppo rischioso lasciare ad ogni gruppo accendere il fuoco, come avviene di consueto. I forestali hanno perciò indicato un singolo punto fuoco sicuro per i falò serali di gruppo. Divisi in squadriglie i giovani scout hanno poi esplorato il territorio, con campi a Campobrun, Pozzo Alto, Pozzo di Mezzo, San Giorgio in Lessinia. A malga Brusà gli adulti hanno organizzato varie attività da campo, con giochi, prove e lavori di gruppo.

"I ragazzi sono stati entusiasti - commenta Battaglia -, i temporali ci hanno provato e la malga Brusà si è rivelata ottima come riparo in queste occasioni. Il luogo è fantastico, isolato e circondato da vette, le stellate notturne indimenticabili. Non eravamo mai capitati in un luogo così bello".

Al termine delle due settimane gli scout pratesi hanno ricevuto la visita del sindaco Claudio Soini e del suo vice Luigino Lorenzini, seguiti dal direttivo dell'associazione Piccole Dolomiti guidato dal presidente Giuliano Deimichei, dal comandante della stazione forestale Andrea Brunelli e dal custode forestale Mattia Pezzato.

La malga Brusà è di proprietà del comune di Ala. È stata recuperata negli anni Novanta e data in comodato d'uso all'associazione "Piccole Dolomiti", che l'ha rinnovata. È già stata utilizzata come punto d'appoggio per attività di gruppi, in particolare di giovani, come ad esempio l'oratorio di Ala, le scuole elementari e altri gruppi scout. È stata messa a disposizione di recente anche come punto di appoggio per il ristoro degli atleti in occasione della gara Ala Ronchi trail organizzata dal Lagarina Crus. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scelgono il Trentino per il campo estivo e se ne innamorano

TrentoToday è in caricamento