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Scuola, positivi e quarantene: ecco le regole trentine

Bisesti: "Positive le modifiche introdotte dal Governo per tenere il più possibile la scuola in presenza"

Scuola, casi positivi e quarantene. Le regole su come gestire i casi positivi a scuola hanno creato non poco scompiglio. Durante la conferenza stampa post Giunta provinciale di venerdì 4 febbraio, l'assessore provinciale Mirko Bisesti ha introdotto le principali novità per la scuola trentina che entreranno in vigore dal 7 febbraio.

Per nidi, scuole dell'infanzia e primaria fino a 4 casi di positività si rimane in presenza, la sospensione scatta con il quinto caso. Per scuola secondaria di primo e di secondo grado si resta in presenza fino a 2 casi di positività, mentre dal 3 caso scatta il sistema misto, parte in presenza (per chi è guarito o ha concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, oppure per chi ha effettuato la dose booster) e parte no.

"Abbiamo accolto positivamente la riduzione significativa dei giorni di quarantena che il Governo ha introdotto per le scuole, come anche i maggiori casi di positività necessari per far scattare la Dad - è stato il commento dell'assessore Bisesti -, in questo modo possiamo perseguire uno dei nostri obiettivi principali, quello di mantenere il più possibile i nostri ragazzi a scuola. Rispetto alla norma nazionale riteniamo di non applicare il sistema misto, con una parte dei bambini in presenza e una parte no, per i più piccoli, ovvero gli alunni della scuola primaria".

Accanto all'assessore Bisesti e al presidente Maurizio Fugatti, c'erano anche il dirigente generale del Dipartimento provinciale istruzione e cultura Roberto Ceccato, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Apss Maria Grazia Zuccali. Come spiegato dalla dottoressa Zuccali, attualmente 1 bambino su 3 delle primarie è vaccinato: "Abbiamo iniziato da poche settimane a somministrare i vaccini ai più piccoli, la copertura vaccinale per i bambini nella fascia 6-11 anni è comunque in progressivo aumento. In questa età è quindi importante non creare una distinzione, a livello scolastico, fra i vaccinati e i non vaccinati".

L'assessore Bisesti, che ha concluso evidenziando il lavoro portato avanti in sinergia fra il Dipartimento istruzione e cultura e il Dipartimento prevenzione dell'Apss, ha ricordato come l'ordinanza provinciale verrà emanata a breve, dopo la pubblicazione del decreto legge. 

Nidi e scuole d'infanzia

Fino a 4 casi di positività (compresi educatori e insegnanti): le attività proseguono in presenza con mascherina Ffp2 per educatori e insegnanti per dieci giorni.

Da 5 casi di positività: le attività in presenza sono sospese per 5 giorni.

Scuola primaria

Fino a 4 casi di positività: le attività didattiche proseguono in presenza con mascherina Ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni. È obbligatorio effettuare un test (antigenico rapido o molecolare) alla prima comparsa dei sintomi. Da 5 casi di positività: le attività didattiche in presenza sono sospese per 5 giorni.

Scuola secondaria di primo e di secondo grado

Fino a 2 casi di positività: le attività didattiche proseguono in presenza con l’utilizzo di mascherina di tipo FFP2 da parte di docenti e studenti.

Con 3 o più casi di positività:

  • gli studenti che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose booster proseguono in presenza con mascherina FFP2 per dieci giorni;
  • gli altri proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Quarantena scuola regole febbraio 2022-2

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