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Politica

Il Sociale e lo Zandonai monumenti nazionali. Ma c'è poco da festeggiare

Lo ha spiegato la deputata Sara Ferrari dopo il suo emendamento alla Camera

Il Teatro Sociale di Trento e il Teatro Riccardo Zandonai di Rovereto diventano monumenti nazionali: a dirlo è la deputata dem Sara Ferrari che, nei giorni scorsi, ha presentato un emendamento alla legge sui teatri approvata alla Camera, facendo inserire i due principali teatri della provincia nel novero, appunto, dei monumenti nazionali.

Cosa cambia, adesso? Purtroppo, poco e nulla. È la stessa onorevole Ferrari a spiegarlo: “Un riconoscimento che purtroppo al momento vale poco, perché la norma, come voluta dal centro destra, non prevede per ora alcun vantaggio da questo titolo, nessun investimento né per la tutela dell’edificio, né per l’innovazione tecnologica o per l’attività culturale che vi si svolge dentro”.

“In ogni caso e pro futuro mi sembrava giusto che in questo elenco non mancassero i due gioielli di Trento e Rovereto, che per qualità artistiche e architettoniche non hanno niente da invidiare a molti altri in Italia” ha concluso Ferrari.

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