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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

La proposta del PD per i vitalizi: ricalcolare le attualizzazioni

Una revisione della legge 6/2012 con il taglio delle indennità per tutti gli organi regionali e l'istituzione di un contributo di solidarietà da versare in un apposito fondo. Questa la proposta del Partito Democratico che chiede di rivedere il calcolo delle attualizzazioni: "i dati forniti hanno avuto conseguenze politiche inaccettabili"

Il Partito Democratico ha elaborato una proposta di intervento sulla legge che regola i trattamenti pensionistici ai consiglieri regionali. La proposta prevede la riduzione delle indennità di tutti gli organi regionali, e la non cumulabilità tra pensioni e indennità o vitalizio e l'innalzamento a 67 anni dell'età minima per percepirlo. Secondo quanto si legge nella nota i consigleri del PD sono d'accordo a rivedere i criteri di attualizzazione, il tasso di sconto e gli ani di aspettativa di vita: "il dato tecnico che ha determinato il calcolo delle liquidazioni ha avuto un effetto politico sostanziale evidentemente inaccettabile a cui ora è urgente porre rimedio". Si parla dunque rivedere le cifre ma non di azzerarle, lasciando ai singoli consiglieri la possibilità di versare secondo coscienza in un fondo appositamente istituito destinato a politiche sociali, con l'aggiunta però di un contributo di solidarietà obbligatorio, da versare in questo fondo, "da applicarsi alla quota differenziale tra l'attualizzazione ricalcolata e i contributi previdenziali effettivamente versati da ogni singolo ex-consigliere". 

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