Maltempo, piogge e condizioni dei fiumi continuano a fare paura

Non solo frane e smottamenti, ma anche piene dei corsi d’acqua e rischio di alluvioni. Le piogge che si sono abbattute in tutto il Trentino Alto Adige nelle ultime ore continuano a fare paura, con vigili del fuoco e Protezione civile costantemente impegnati a monitorare fiumi e torrenti per prevenire incidenti. Alcuni comuni hanno limitato la circolazione chiudendo vie e tratti di strada, i turisti vengono fatti evacuare dai campeggi, e si segnalano i primi danni alla rete idrica. 

Allerta in val di Sole

In Trentino, il primo corso d’acqua a essere sorvegliato con attenzione negli ultimi giorni è stato il Sarca: già alle prime luci dell’alba di ieri, lunedì 28 agosto, i vigili del fuoco di Riva del Garda posizionavano le reti di contenimento lungo il fiume. In provincia di Bolzano lo stato di allerta comprendeva anche l’Adige, particolarmente ingrossato nel tratto fra Merano e il capoluogo altoatesino, oltre all’Isarco, al Rienza e al Rio Riva.

Video: la paurosa piena dell'Adige

Fra le zone più colpite dalla pioggia è rientrata poi l’alta Valle di Sole, con particolare attenzione nei confronti del Noce e del torrente Vermigliana. Il campeggio Cevedale, a Fucine di Ossana, è stato evacuato in maniera precauzionale, con i turisti che sono stati accolti in strutture meno a rischio. Sempre ad Ossana, il sindaco Laura Marinelli ha firmato un’ordinanza (revocata poche ore fa) per la chiusura di diverse strade e vie del paese: misure che poi sono state replicate anche nei comuni di Pellizzano, Dimaro, Caldes, Terzolas e Malé, dove è stato disposto anche l’obbligo di bollitura dell’acqua potabile.  Poco più a ovest di Ossana, in località Stavel, a Vermiglio, il Vermigliana è esondato isolando la zona di Cadin.

Finora, fortunatamente, non si registrano danni o conseguenze gravi per persone, anche se l’allerta nei comuni solandri e in diverse aree di tutta la regione resta ai massimi livelli.