Cosa serve per diventare "Fattoria sociale"

Grazie allo sportello "Impresa in un giorno" avvio semplificato con una semplice comunicazione alla Provincia

Fattorie sociali: approvato il Regolamento

Via libera alle "fattorie sociali", l'adozione del nuovo regolamento consente l'avvio del processo di riconoscimento formale e di valorizzazione delle fattorie sociali. La notizia è di inizio agosto. In Trentino si tratta di un percorso non nuovo, vi sono infatti alcune esperienze consolidate, circa una decina, ma di fatto oggi viene introdotta la possibilità per il riconoscimento formale di questa qualifica. Tra l'altro è previsto anche un iter semplificato: grazie allo sportello "Impresa in un giorno" per costituire una "fattoria sociale" è sufficiente una semplice comunicazione alla Provincia.

È stata la Giunta provinciale di Trento, su indicazione degli assessori alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia e all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, ad adottare il regolamento di esecuzione della legge provinciale 10/2001.

Con questo regolamento potranno ottenere la qualifica di "fattoria sociale" e iscriversi nel relativo elenco quei soggetti (imprenditori agricoli, cooperative sociali o associazioni formate da questi enti e altri enti del terzo settore o enti pubblici) in possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo stesso regolamento e che già svolgono o intendono svolgere l'attività di agricoltura sociale nei seguenti ambiti:

• inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o in situazione di vulnerabilità o a rischio di emarginazione sociale;
• inclusione sociale, sviluppo di abilità e capacità utili per la vita quotidiana di persone con disabilità o in situazione di vulnerabilità o a rischio di emarginazione sociale;
• terapie mediche, psicologiche e riabilitative;
• servizi socio-educativi per la prima infanzia.

Per conseguire il riconoscimento di fattoria sociale occorre dimostrare, tra il resto, che il fatturato agricolo sia preponderante rispetto all'attività sociale.