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Rifiuti: in Trentino Alto Adige la tariffa più bassa d'Italia

Lo certificano i dati di un'analisi condotta da Cittadinanzattiva

La tassa rifiuti in Trentino Alto Adige è la più bassa d'Italia. Lo certifica un rapporto dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva che prende in esame la media di quanto speso dalle famiglie italiane in ogni regione nel 2020 per lo smaltimento dei rifiuti domestici.

La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige con 193 euro, una cifra che è del 30% inferiore rispetto alla media nazionale. Nelle province di Trento e Bolzano, però, si registra un incremento dell'1,4% rispetto all'anno precedente. Significa che l'anno scorso tassa era ancora più bassa. La regione con la spesa più elevata resta la Campania (419 euro, -0,4% rispetto al 2019), dove al contrario si registra una lieve diminuzione.

Trento, con una spesa media di 196 euro, è nell "top 10" delle città con la tariffa più econoica, ma all'ultimo posto: meglio di noi ci sono Brescia, Bolzano, Isernia, Pordenone, Vibo Valentia, Udine, Belluno e Potenza, il capoluogo con la tariffa più economica, pari a 121 euro.

In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni, ovvero la metà delle regioni italiane: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%). Sei quelle in vui la tariffa diminuisce: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). 

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