"Le vibrazioni del rosso": spettacolo tra Oriente e Occidente per celebrare il Capodanno Cinese
Si è celebrata martedì 1 febbraio e rappresenta la festività tradizionale più importante del calendario cinese.
Si tratta del Capodanno cinese con cui ha avuto inizio l’anno della Tigre. Per l'occasione il Centro studi Martino Martini invita la cittadinanza a "Le vibrazioni del rosso", di e con Ambra Calvia, in programma sabato 5 febbraio alle 20.45 al teatro S. Marco, con ingresso libero.
Uno spettacolo in cui calligrafia, poesia, tai chi e danza si mescolano alla ricerca di consonanze tra realtà lontane, tra Oriente e Occidente.
In questa performance, che mette in scena la collaborazione di artisti e discipline diverse, i danzatori, con base classica e contemporanea, si fanno interpreti dei valori e delle emozioni insiti nella forma e nel portamento nella danza classica cinese, patrimonio intangibile dell'umanità ed espressione di una cultura millenaria non più così lontana ma sempre molto affascinante.
Nei giorni scorsi l’assessora alle politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo Elisabetta Bozzarelli ha incontrato il violoncellista cinese Feng Yao, grande interprete internazionale e promotore culturale del suo Paese, che ha iniziato una collaborazione con il progetto Crescendo, un contest internazionale di musica classica che si svolgerà a Trento nel 2023.
Attivo dal 1997, il Centro studi Martino Martini svolge attività di studio, ricerca e documentazione sulla cultura, la storia e la realtà sociale ed economica della Cina, con particolare riferimento ai suoi rapporti duraturi con la civiltà occidentale.