Rovereto, arriva Bergonzoni: "Il nuovo spettacolo è un salto di lato"
Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico, che in questi anni l'ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e nelle università, nelle gallerie d'arte e nelle piazze grandi e piccole dei principali festival culturali, è diventato un "sistema artistico" complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline.
E’ un autore/attore che non ha mai rinunciato alla sua matrice comica (mai satirica), è al suo quindicesimo debutto teatrale. "Trascendi e sali" arriva infatti dopo "Urge" e "Nessi" spettacoli che hanno inciso profondamente Bergonzoni, in tutti i sensi, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Uno spettacolo dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo.
"Trascendi e sali" è un vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere.
“Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una
linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse” spiega lo stesso Bergonzoni nella presentazione dello spettacolo