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Cronaca

La LAV sta (anche) con Zadra: "Grazie alla sua ironia l'orso è salvo"

Critiche animaliste a Marco Zadra, l'uomo finito in ospedale con una ferita di 10 centimetri dopo l'aggressione di un orso a Zambana: com'è noto in internet il commento viaggia più velocemente delle connessioni neurali e non sono stati pochi gli ultra-animalisti ad aver commentato ingiuriosamente la vicenda.  Questa volta però la LAV, autorevole associazione per la difesa degli animali, sta (anche) dalla parte dell'aggredito. A spezzare una lancia in favore del 43enne rotaliano, che ha incontrato l'orso nei boschi sopra al paese, è Massimo Vitturi, responsabile della sezione fauna selvatica della LAV.

"La corretta convivenza con gli orsi è per il Trentino una questione da affrontare con priorità, perché  drammi come l’uccisione dell’orsa Daniza e l’abbandono dei suoi cuccioli, ormai orfani, non debbano più ripetersi.  Per tale ragione apprezzo il sig. Zadra, che ha voluto raccontare il suo inaspettato recente incontro con un orso: ha usato toni leggeri, autoironici, che hanno sdrammatizzato un evento certamente preoccupante per chiunque si fosse trovato al suo posto. Quell’orso può vivere sereno i suoi giorni, senza alcun mandato di cattura a suo carico: gli orsi fanno gli orsi, non sono un pericolo" si legge in una nota. A "salvarlo" sarebbe stata proprio la reazione, pacata, dell'aggredito. Non fu così nel caso di Daniza: "Un racconto poco limpido e fatto in favore di telecamere e di flash fu sufficiente a decretare la cattura dell'orsa".

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