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Cronaca Vermiglio / Stavel

Blitz del Noe: sequestrata la discarica di Vermiglio

Al gestore sono stati contestati l'omissione di procedere secondo certi criteri per la verifica e il controllo dei rifiuti in ingresso, la mancata compilazione della prevista documentazione ambientale e la presenza nel sito di rifiuti non conformi

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Trento, con il supporto del Nucleo investigativo dell’Appa (Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambient), a seguito di un’attività ispettiva, prima della metà di ottobre hanno sequestrato la discarica comunale di materiali inerti Stavel di Vermiglio. La notizia è stata divulgata sabato 23 ottobre.

Le verifiche sono nate a seguito di alcuni accertamenti che l’Arma dei carabinieri ha disposto su tutto il territorio nazionale, nell’ambito di una “campagna” di controlli congiunti del trasporto di rifiuti su strada.

I militari della stazione dei carabinieri di Vermiglio, dopo aver rilevato una serie di difformità nel conferimento dei rifiuti all’interno la discarica Stavel, hanno condotto i primi accertamenti e richiesto l’intervento specialistico dei colleghi del Noe di Trento.

Dal sopralluogo effettuati dai carabinieri è emerso che il gestore della discarica avrebbe omesso di adottare le previste procedure di verifica/controllo dei rifiuti in ingresso, la mancata compilazione della prevista documentazione ambientale e la presenza nel sito di rifiuti non conformi. Per questo motivo il sito è stato sequestrato.

Inoltre, è stata sequestrata della documentazione tecnico – amministrativa in Comune a Vermiglio e che verrà vagliata a stretto giro dagli inquirenti, insieme agli atti autorizzatori. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Trento, dopo un paio di giorni dal sequestro.

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