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Lavoro

La Uil: i dipendenti del sociale trentino sempre più poveri

Il sindacato punta il dito contro lo stop della trattativa contrattuale, ferma al 2020. E non si escludono scioperi

Sui lavoratori del terzo settore, la Uil alza la voce. E lo fa soprattutto alla luce di un tavolo di trattativa contrattuale ancora fermo al 2020.

Nell’arco di questi due anni, però, le cose sono cambiate a livello sociale: aumento del costo della vita e costi del carburante sempre più elevati si riflettono sui lavoratori del sociale, i cui stipendi restano invariati.

“Appare urgente, in considerazione anche dell’avvio del negoziato, a livello nazionale, per il rinnovo del Ccnl Cooperative Sociali, richiamare all’attenzione e alla responsabilità la politica e sollecitare la riattivazione del tavolo di trattativa con le parti sindacali e i soggetti rappresentativi delle cooperative sociali trentine” afferma la segretaria provinciale della Uil Marcella Tomasi.

Infine, dalla sigla sindacale l’annuncio: se alla richiesta di convocazione del tavolo non si riceverà risposta, non si escludono scioperi.

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