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Cronaca

Pausa caffè a inizio turno, il Tar dice no: "E' indecorosa"

L'agente di polizia coinvolta si era presentata sul posto di lavoro con 8 minuti di ritardo e ancora in abiti civili. "A inizio turno si presume una persona abia già fatto colazione"

«Il ritiro di acqua e caffè dal distributore automatico, non appare certo l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, indebitamente conculcato dall’amministrazione, ma solo un comportamento (forse diffuso) ma anche esso non conforme a canoni di diligenza e scrupolo professionale, in base ai quali non sembra certo decoroso andare a prendere il caffè immediatamente all’inizio del turno, quando si presume che una persona già abbia fatto la colazione mattutina». E' così che i giudici del Tar di Trento rispondono al ricorso presentato dall’avvocato Nicola Canestrini, che chiedeva l’annullamento di un provvedimento disciplinare nei confronti di un agente di poizia.

La storia: l'agente non era stata trovata sul posto di lavoro dal collega, il quale ha dovuto aspettare il suo arrivo. L'agente "ritardataria" si è presentata sul posto di lavoro solo 8 minuti più tardi, ancora in abiti civili e con in mano una bottiglietta d'acqua e un bicchiereino di caffè preso dalle macchinette. La giustificazione: la persona oggetto del provvedimento si è difesa dicendo ddi essersi allontanata 3 minuti per compiere degli atti che rientrano nelle sue mansioni d'ufficio e sulla strada di ritorno al posto di lavoro ha prelevato acqua e caffè dalle macchinette. Per quanto riguarda gli abiti civili, l'agente dice di non aver potuto indossare la divisa perchè in quel momento la stanza in cui c'era la sua uniforme era occupata Le giustificazioni non sono state sufficienti per la commissione che ha deciso per la sanzione, si è quindi arrivati davanti ai giudici del Tar che,  hanno respinto il ricorso.

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