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Cronaca

Scuola, orario da 18 a 24 ore per docenti. Cgil sulle barricate

La Flc Cgil del Trentino proporrà alle altre organizzazioni sindacali di proclamare la sospensione, fino alla fine di novembre, di tutti gli incarichi ed impegni aggiuntivi del personale docente

"No all'aumento dell'orario di insegnamento". Lo chiede la Chil del Trentino, che è pronta ad iniziative unitarie anche a livello provinciale "per far crescere nei cittadini la coscienza della gravità del provvedimento e quindi per stoppare il governo nazionale". 

Nel disegno di legge di stabilità, infatti, è stata inserita una norma che prevede di fatto l'innalzamento dell'orario cattedra del personale insegnante della scuola dalle attuali 18 ore a 24 ore settimanali. "La Flc Cgil – ricorda Gloria Bertoldi - ha organizzato lo sciopero di tutto il mondo della scuola lo scorso 12 ottobre per protestare contro i tagli alla scuola previsti nel decreto per la spending review. La scuola infatti non può essere il bancomat da cui si prelevano le risorse per ridurre la spesa pubblica e quindi giungere al pareggio di bilancio".
 
"Come sindacato trentino – aggiunge Bertoldi – crediamo che sia utile un incontro tra tutte le sigle sindacali della scuola, rappresentative a livello provinciale, per organizzare iniziative unitarie di mobilitazione in Trentino, da qui al 24 novembre". A questo proposito la Flc Cgil del Trentino proporrà alle altre organizzazioni sindacali di proclamare la sospensione, fino alla fine di novembre, di tutti gli incarichi ed impegni aggiuntivi del personale docente, di far pronunciare i docenti con documenti firmati collettivamente, di organizzare incontri con i genitori. 
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