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Cronaca San Giuseppe / Vicolo Santa Maria Maddalena

La mala-movida non lascia il centro, firmata una nuova ordinanza

In zona Santa Maria Maddalena non è ancora trovato l'accordo che possa soddisfare le varie parti: residenti e avventori

In centro storico non è ancora stato raggiunto un equilibrio tra residenti e "festaioli". La zona di Santa Maria Maddalena, nota alle cronache per la mala-movida e gli scontri tra residenti e avventori, non ha ancora trovato l'accordo che possa soddisfare le varie parti. Per questo il sindaco di Trento, Franco Ianeselli ha deciso di prorogare l'ordinanza che vieta sostanzialmente il take away per gli alcolici e obbliga i gestori dei locali presenti ad avere degli addetti alla sicurezza  che controllino la zona mantenendo la quiete.  

Come si legge nella nota del Comune, la nuova ordinanza contingibile ed urgente è stata firmata proprio sulla base di quanto disposto dal regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività economiche e nel tentativo di superare i fenomeni di degrado e i problemi di vivibilità urbana ancora presenti nella zona di via Santa Maria Maddalena.

L’atto dispone che a partire dal 20 giugno e fino al 17 luglio 2022 in via Santa Maria Maddalena, vicolo Santa Maria Maddalena, via Ferruccio, vicolo San Marco (tra il civico 20 e via Marchetti) e vicolo San Pietro:

  • il divieto, ai titolari di “Kafè Matrix” e “La Scaletta” di effettuare la somministrazione e la vendita per asporto di bevande alcooliche di qualsiasi gradazione, nella fascia oraria dalle 24 alle 7
  • l’obbligo per i due esercizi commerciali di impiego di personale addetto ai servizi di controllo tra le 21 e l’orario di chiusura del pubblico esercizio, ed anche oltre  per il tempo necessario ad evitare lo stazionamento degli avventori nei pressi dei locali
  • l’obbligo di impiego di non meno di 2 addetti ai servizi di controllo nelle giornate di mercoledì, venerdì e sabato oppure l’impiego di 3 addetti nel caso in cui il servizio di controllo venga svolto in forma associata fra i due esercizi limitrofi, garantendone comunque l’adeguatezza in relazione all’afflusso di clienti.

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