Bloccati e arrestati in piazza dai finanzieri: sequestrati droga, soldi, una pistola e contanti
A bloccare lo scambio di soldi e droga sono stati i finanzieri trentini, dopo aver notato due persone che continuavano a percorrere in auto la strada tra la stazione e il centro
Avanti e indietro in auto tra il centro storico e la stazione, tanto è bastato a insospettire la Guardia di finanza impegnata, in quel momento, in controlli del territorio. E a decidere di pedinare quelle due persone indaffarate nella piazza della città. È quanto accaduto a Trento, dopo la metà di gennaio, tra il 19 e il 20 gennaio, in tarda serata.
Appena notato il ripetitivo e anomalo spostamento, i finanzieri hanno eseguito alcuni accertamenti sui tablet portatili collegati alle banche dati in uso al Corpo, rilevato che l’auto era intestata a una donna di origini portoghesi di 46 anni residente a Reggio Emilia che, nonostante fosse incensurata, era stata, in passato, sottoposta a controlli di polizia con soggetti dediti al traffico di sostanze stupefacenti.
I finanzieri hanno quindi proceduto a pedinare l’auto, notando che conducente e passeggero, parcheggiata l’auto vicino alla stazione di Trento, stavano raggiunto frettolosamente altre 3 persone, uno di questi già noto per precedenti in materia di sostanze stupefacenti.
In quel momento sarebbe avvenuto la consegna di un plico che, secondo quanto appurato dagli inquirenti, conteneva del denaro contante. Le cinque persone coinvolte in quel momento sono state immediatamente fermate, identificate e controllate. La ricerca si è estesa all’automobile, dove i finanzieri hanno trovato un chilogrammo di cocaina nascosta nel sedile posteriore.
Sono poi stati trovati più di 30mila euro in contanti, di cui 13mila nascosti all’interno di uno zaino. Il denaro era destinato alla coppia proveniente dalla città emiliana come prezzo per l’acquisto dello stupefacente.Dopo aver arrestato i cinque fermati, d’intesa con l’Autorità giudiziaria di Trento, i finanzieri hanno esteso i controlli anche nelle rispettive abitazioni, a Trento e in provincia di Reggio Emilia.
Dalle perquisizioni domiciliari, effettuate con l’ausilio di Aron e Apiol, sono stati rinvenuti e sequestrati a Trento ulteriori 100 grammi circa di cocaina e 5.700 euro di denaro contante. A Reggio Emilia, invece, gli inquirenti hanno trovato altri 500 grammi circa di cocaina, 3 chilogrammi circa di eroina, 12 chili e mezzo di sostanza da taglio, denaro contante per 10mila euro, nascosti all’interno di una stufa a pellet, una pistola Beretta modello 7.65 (comprensiva di caricatore e 3 cartucce), risultata intestata una donna di 94 anni deceduta la scorsa estate, oltre a strumenti per il confezionamento sottovuoto della sostanza stupefacente.
La cocaina sequestrata, il cui livello di purezza avrebbe permesso la realizzazione di almeno 4.500 dosi, una volta vendute al dettaglio, avrebbero fruttato oltre 420.000 euro. L’eroina, del tipo “brown sugar”, commercializzata al piccolo spaccio, avrebbe generato un guadagno di circa 270.000 euro.
In totale, quindi, i finanzieri trentini hanno sequestrato oltre 4,5 chilogrammi di droga (1,5 kg di cocaina e 3 kg di eroina), denaro contante per 46.000 euro, 12 chilo e mezzo di sostanza da taglio, una pistola con cartucce ed arrestato 5 persone in flagranza di reato.
Al termine delle operazioni, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione dei 5 soggetti presso la casa circondariale di Trento, per l’ipotesi di reato di traffico di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
In osservanza delle disposizioni del Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 188 si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
