Il Trentino resta in zona gialla anche per la prossima settimana

Il Trentino resta in zona gialla anche per la settimana che va dal 24 al 30 gennaio. Lo ha confermato il presidente della Pat, Maurizio Fugatti, durante la conferenza stampa di aggiornamento di venerdì 21 gennaio dove sono stati, inoltre, comunicati i dati sull'andamento del contagio sul territorio. 

"Lunedì avevamo messo in allerta sul fatto che i numeri stavano crescendo e quindi c'era il rischio di un'entrata in zona arancione - ha premesso il presidente Fugatti -. Poi, gli ultimi numeri: quelli di mercoledì, giovedì e anche quelli di oggi, hanno stabilizzato il dato negativo che avevamo avuto nei giorni precedenti, con la classificazione che fa oggi il ministero della salute, non ci sarà un cambiamento per noi, restiamo gialli".

In merito alla fotografia scattata da Apss al 21 gennaio, negli ospedali i degenti con Covid sono 167, i posti occupati in terapia intensiva sono 23. "Sostanzialmente restiamo ancora sotto il rischio del passaggio in zona arancione. Altre regioni oggi vengono classificate in zona arancione. Se si confermerà questa stabilizzazione, possiamo pensare positivo anche per le prossime settimane. Il dato dei contagi è ancora elevato e quindi la situazione deve essere continuamente monitorata".

Il Trentino è allineato con le regioni che chiedono di superare il sistema a colori delle zone, ritenuto dal presidente Fugatti un metodo che era "utile nei primi momenti della pandemia", mentre oggi la consapevolezza delle persone sarebbe cambiata notevolmente. "Il passaggio da zona bianca a zona gialla che abbiamo visto noi, sostanzialmente, ha cambiato molto poco, se non la mascherina all'esterno e qualche distanziamento nei ristoranti, però crea una qualche forma di sfiducia, un eventuale passaggio di colore" sostiene il presidente Fugatti, valutando anche l'impatto psicologico che un cambio colore potrebbe avere oggi sulle persone.