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Controlli stradali

Guida con patente sospesa o ubriachi: le ultime patenti ritirate in Trentino

Continua incessante l’azione di controllo alla circolazione stradale da parte dei carabinieri, volta a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Anche durante il primo weekend di marzo i carabinieri trentini hanno fermato diverse persone alla guida dopo aver “alzato il gomito”

Una persona con patente sospesa e diverse altre alla guida dopo aver bevuto. Continua incessante l’azione di controllo alla circolazione stradale da parte dei carabinieri, volta a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. Anche durante il primo weekend di marzo i carabinieri trentini hanno fermato diverse persone alla guida dopo aver “alzato il gomito”.

A Castel Ivano, un 42enne è stato fermato alla guida nonostante gli fosse già stata sospesa la patente e con un tasso alcolemico ben oltre la soglia consentita.

A Pergine, invece, la scorsa notte è toccato a un giovane di 21 anni: è stato fermato mentre si trovava alla guida con un tasso alcolemico sopra la soglia tollerata. Le cose non sono andate meglio in altre valli del Trentino, come ad esempio in Valle di Fiemme, dove i carabinieri, nella notte tra sabato e domenica, hanno contestato la stessa violazione a tre giovani del posto ai quali sono state anche ritirate le patenti.

Anche nel fine settimana precedente le cose non erano andate meglio, erano stati infatti 6 gli automobilisti denunciati, di cui 5 con valori ben superiori alla soglia massima (in un caso 2,5 g/l, a Pergine Valsugana) uno dei quali era rimasto anche coinvolto in un incidente, senza esiti gravi, a Caldes.

“L’insana abitudine di porsi alla guida in condizioni di alterazione psicofisica costituisce un serio rischio per l’incolumità pubblica – si legge in una nota delle forze dell’ordine -, è per questo che i carabinieri del Comando Provinciale, consapevoli del fatto che tale condotta si registra prevalentemente nei finesettimana e soprattutto in orario notturno, hanno deciso di contrastare con maggiore incisività questo triste fenomeno, consci così di salvaguardare non solo la vita degli stessi automobilisti ubriachi, bensì anche quella di altri ignari utenti della strada che potrebbero avere la sfortuna di incrociarli sulla strada di ritorno verso la propria casa”.

Il Codice della Strada, ricordano i carabinieri, multano coloro che si mettono al volante dopo aver bevuto o fatto uso di droghe con sanzioni/ammende che possono arrivare anche a 6000 euro, con l’arresto sino ad un anno nonché con la sospensione della patente di guida e nei casi più gravi finanche con la confisca del veicolo.

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