La testa mozzata di un animale davanti alla sede della Lav
A trovarla il vicepresidente Simone Stefani: "Gesto vile di ispirazione mafiosa che dimostra che siamo sulla strada giusta"
La testa di un animale, scuoiata e sanguinante, è stata lasciata davanti alla sede trentina della Lav in via del Suffragio. A trovarla il vicepresidente nazionale e responsabile della Lav di Trento Simone Stefani, che ha denunciato il tutto alla polizia, mentre la testa è stata consegnata dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per tutti i rilievi del caso.
“È evidente come le nostre battaglie a tutela degli orsi, dei lupi e degli altri animali abbiano disturbato individui che fanno dello sfruttamento e della violenza sugli animali una metodologia anche di profitto e che non vogliono arrendersi all’evoluzione della sensibilità e delle normative a tutela degli animali. Questo vile gesto ci dimostra ancora una volta come la nostra strada sia quella giusta: chi uccide un animale e usa la sua testa per mandare un messaggio di chiara ispirazione mafiosa, non potrà mai stare dalla parte giusta della storia” il commento di Stefani.
Intanto, è stato chiesto il controllo delle telecamere di servizio della zona attorno alla sede della Lav per individuare gli esecutori del gesto, mentre l’associazione invita chiunque sappia qualcosa a farsi avanti.