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Il figlio viene bocciato e i genitori fanno ricorso al Tar

Altri due casi di ricorsi al tribunale per ottenere l'ammissione all'anno successivo

L’anno scolastico in Trentino è appena cominciato, ma ci sono ancora ricorsi al Tar contro le bocciature dell’anno scorso da parte di alcuni studenti. Il tribunale ha fissato le udienze per altri due casi fra qualche mese.

Il primo caso riguarda uno studente che non è riuscito a ottenere il diploma di maturità e quindi a iscriversi al corso di laurea dell’Università di Trento scelto. Il Tar ha ritenuto che non ci fosse urgenza di esprimersi sul ricorso, respingendo anche la richiesta dello studente di anticiparlo: l’udienza si terrà quindi a dicembre.

Diverso invece il caso di un liceale non ammesso al secondo anno di una scuola superiore del capoluogo. Il ragazzo è stato bocciato a causa di quatto insufficienze ma i genitori, che lo rappresenteranno in tribunale essendo minorenne, hanno impugnato il provvedimento, sottolineando il fatto che la scuola avrebbe dato allo studente l’autorizzazione a terminare alcune lezioni in anticipo perché praticava sport a livello agonistico. Dopo il primo quadrimestre, concluso con sei insufficienze, il ragazzo è riuscito a recuperarne due nonostante gli impegni extrascolastici e per questo i genitori hanno fatto ricorso perché venga ammesso all’anno successivo. Anche in questo caso, il Tar ha fissato l’udienza fra qualche mese, a gennaio: intanto, lo studente dovrà ripetere l’anno. 

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