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Emergenza abitativa

I sindacati: 4,5 milioni di Itea per ristrutturare gli alloggi? Bene, ma si può fare di più

Cgil, Cisl e Uil commentano l’intervento e chiedono un cronoprogramma per gli appartamenti di risulta

L’investimento di 4,5 milioni di euro per accelerare la ristrutturazione e la messa a disposizione degli alloggi Itea è una notizia vista con favore dai sindacati. Ma questa misura, seppur importante, a loro dire non è che un primo passo contro l’emergenza abitativa in Trentino.

“Crediamo che ci possano essere margini per uno sforzo ulteriore: 400 alloggi sono un buon numero, ma ancora pochi se consideriamo che gli sfitti sono 1028 e le famiglie in lista d’attesa per un’abitazione popolare oltre 4mila. Positivo anche l’impegno per la realizzazione di nuove case popolari” fanno sapere i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti.

La richiesta delle sigle sindacali all’Itea è quella di fare quanto prima un cronoprogramma per la messa a disposizione degli appartamenti di risulta, chiedendo che l’assessore provinciale Stefania Segnana sia la garante delle tempistiche.

“Sarebbe infine opportuno avviare una riflessione seria e concreta sugli interventi da fare al fine di ridurre i tempi, assicurando comunque adeguati standard” aggiungono poi Faggioni, Bezzi e Alotti.

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