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L'episodio / Sant'Orsola Terme

Cani e gatti chiusi in casa tra rifiuti ed escrementi

I proprietari si sono opposti fino all'ultimo cercando anche di bloccare le forze dell'ordine durante la perquisizione

Venticinque cani e quattro gatti maltrattati, chiusi in casa e abbandonati a loro stessi. È il terribile scenario che i carabinieri di Sant’Orsola si sono trovati davanti durante la perquisizione di una casa.

Tutto ha avuto inizio dalla segnalazione di un residente, insospettito dall’insolito accumulo di rifiuti nel cortile dell’abitazione che a volte venivano anche bruciati. Giunti sul posto, i carabinieri però sono stati allontanati dai proprietari, una famiglia di cinque persone, che si sono rifiutati di farli entrare per un controllo e di fornire spiegazioni sulla montagna di rifiuti all’esterno. A quel punto, i militari si sono procurati un mandato di perquisizione e si sono di nuovo presentati, ma ancora una volta i residenti si sono opposti fino all’ultimo sbarrando il cancello e la porta: è stato quindi necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Sant’Orsola per forzare l’ingresso della casa. All’interno i carabinieri hanno trovato venticinque cani e quattro gatti, tutti meticci, allevati in condizioni terribili: diversi di loro erano spaventati o aggressivi, il pavimento era pieno di rifiuti e dei loro escrementi, erano malnutriti e disidratati. Fra di loro c’erano anche cuccioli e animali in stato di gravidanza. A causa dell’odore insopportabile nell’abitazione, inoltre, i militari durante il controllo hanno indossato mascherine e utilizzato bombole d’ossigeno. 

Terminata l’operazione, gli animali sono stati posti sotto sequestro e consegnati alle strutture di accoglienza delle associazioni animaliste locali. Il proprietario della casa, un sessantenne, è stato denunciato per maltrattamento di animali. 

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