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Cronaca San Giuseppe / Corso del Lavoro e della Scienza

Samantha Cristoforetti contro i selfie selvaggi: "Almeno presentatevi"

Messaggio dell'astronauta trentina su Twitter rivolto ai fan: "Prima di tirare fuori lo smartphone pensate, non sono solo l'occasione per una foto". Una lezione di educazione impartita con la gentilezza e la serietà che da sempre contraddistinguono il suo approccio alla notorietà

Un selfie può essere l'occasione di una, seppur breve, conoscenza reciproca, ma non deve essere un gesto automatico, uno scatto tra tanti da conservare nel cellulare e mostrare agli amici. Su Twitter l'astronauta trentina Samantha Cristoforetti lancia un messaggio ai fan, e lo fa con la gentilezza, il garbo ed allo stesso tempo la serietà che l'hanno sempre contraddistinta nel suo approccio con il pubblico e con i social network, gli stessi usati costantemente ma in modo sapiente durante la missione per spedire "sulla Terra" immagini, pensieri ed emozioni della sua avventura spaziale. 

Riluttante a vestire i panni del personaggio pubblico qualunque (senza dimenticare che si tratta pur sempre di un capitano dell'Aeronautica Militare) Samantha Cristoforetti ha sempre usato l'attenzione mediatica sulla sua figura di "donna dei record" come occasione per divulgare conoscenza e per appassionare il pubblico all'esplorazione spaziale. Domenica scorsa è stata ospite da Fabio Fazio alla trasmissione "Che tempo che fa" (clicca qui) dove ha dichiarato, tra le altre cose che spera di tornare nello spazio: non nel 2019, quando toccherà nuovamente all'astronauta italiano Luca Parmitano, ma "quando sarà il mio turno"

Ieri è stata ospite di una serata presso il Museo della Scienza di Milano, città nella quale  è nata prima di trasferirsi in Trentino, al quale ha donato la "tuta blu" dell'Esa indossata durante la missione Futura, che le è valsa il record di permanenza sulla base spaziale ISS, oltre al titolo di prima donna italiana nello spazio.

Ecco il messaggio postato su twitter (originalmente in inglese, traduzione nostra): "Credo che la maggior parte degli astronauti siano felici di firmare un autografo o farsi scattare una foto insieme a voi durante incontri casuali se la situazione è appropriata, ma che ne dite di dire almeno "ciao"? Chiedere "come stai", presentarsi e dire cosa vi piace dello spazio?  Chiaramente prima di tirare fuori il vostro smartphone, altrimenti io potrei pensare che voi non mi vedete come un essere umano ma solamente come l'occasione per una foto. Probabilmente una cosa  del genere non piacerebbe nemmeno a voi. So che può sembrare una forma di cortesia scontata tra sconosciuti che interagiscono per la prima volta ma, almeno a me, non capita mai". 

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