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Domenica, 28 Aprile 2024
Il lutto / Vallelaghi / Fraveggio

Addio a Roberto Conci, tutta la valle sotto shock

In tanti piangono in queste ore l'elettricista trentino scomparso dopo un incidente sul lavoro a Gorizia. Lascia una moglie e due figli e tanti amici che lo ricordano per la sua solarità: "Eri uno che faceva stare bene"

È un dolore indicibile quello che sta accompagnando queste ore dopo che Roberto Conci, 46 anni, si è spento per sempre. Il dramma il 17 gennaio durante un intervento di manutenzione al poligono di tiro dei carabinieri di Gorizia, era un elettricista, e quindi la caduta dalla scala. Il ricovero prima a Gorizia poi a Trieste, il trauma cranico e le speranze sempre più ridotte al lumicino. Poi ieri, martedì 30 gennaio, il decesso a seguito di 13 giorni di agonia e di preghiere per un miglioramento delle condizioni.

Conci viveva a Fraveggio, nel comune di Vallelaghi, assieme alla moglie Tiziana e ai due figli di 13 e 7 anni. Le sue passioni erano i motori e lo sport, soprattutto la mountain bike con cui affrontava le salite e i sentieri del suo Trentino. L’amore per la famiglia, il lavoro, gli amici: Roberto era una persona come tante, che ha seminato affetto ed empatia nel corso della sua vita. Gli stessi che ora giungono in suo ricordo.

La tragedia di Roberto: le ultime ore in Friuli prima del dramma

Sui social, Marco Ianes lo ha ricordato così: “Ciao Roberto. Mi rimarrà il ricordo di un percorso di vita, fatto di lavoro, di condivisione di momenti impegnativi che ci hanno visto lavorare insieme all’inizio delle nostre attività e per molti anni di impianti progettati e realizzati insieme. Il tuo sorriso, la tua ironia sempre presente, anche nei momenti difficili, la tua professionalità, la tua amicizia, mi rimarranno sempre nel cuore. Un abbraccio...”.

Così, invece, Nicola Lorenzoni: “Non si può morire sul lavoro. Ciao Roberto amico mio, ricorderò sempre le tue battute. La tua passione per la bici, le tue risate. Non so più che dire...  ciao”. Parole che fanno eco a quelle utilizzate da Adriano Stabili: “Ciao Roby, eri una di quelle persone solari con le quali scambiare anche solo due parole ti faceva star bene. Che tu possa continuare a vegliare sulla tua amata famiglia. Cieli blu!”.

E si tratta di solo alcune delle tante frasi di affetto e cordoglio che giungono in queste ultime ore. Come ultimo gesto, la famiglia ha autorizzato la donazione degli organi di Roberto.

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