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Domenica, 28 Aprile 2024
Le dichiarazioni

Dopo la maxi rissa è pugno di ferro di Ianeselli e Fugatti

Da Facebook, Maurizio Fugatti dice: "Quanto accaduto ieri sera desta grande preoccupazione. Queste persone sono fuori dal sistema di accoglienza"

"I violenti devono andarsene". Lo ha detto il sindaco di Trento Franco Ianeselli. "Trasferiremo una ventina di soggetti pericolosi" ha assicurato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Parole dure quelle arrivate dai due politici dopo la maxi rissa esplosa nel centro città venerdì sera scorso, quando si sono massacrati a bottigliate e coltellate una trentina di nordafricani richiedenti asilo. Intanto sette dei venticinque tra marocchini e tunisini coinvolti sono stati identificati, due sono minorenni e sono partite le prime denunce.

Intanto per Ianeselli "serve repressione e bisogna controllare di più la zona di Santa Maria. Non possiamo più permetterci di avere a che fare con certe persone e Trento non può sopportare un'altra sera come quella di ieri. Gente con i coltelli per le strade piene di cittadini e turistici, ora basta. Le forze dell'ordine devono aiutarci".

Da Facebook, Maurizio Fugatti dice: "Quanto accaduto ieri sera desta grande preoccupazione. È urgente spostare i soggetti coinvolti al di fuori del sistema di accoglienza trentino: su questo punto ho avuto rassicurazioni da parte del sottosegretario Nicola Molteni, che ho avuto modo di sentire in mattinata. Ringrazio le forze dell’ordine per il lavoro svolto, le indagini sono iniziate tempestivamente e hanno già prodotto i primi risultati. In questo periodo c’è molta pressione sul fronte dell’accoglienza. Il Trentino sta già facendo la sua parte e c’è una ferma opposizione a un eventuale aumento dei numeri".

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